BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] più significative personalità ebraiche italiane del XIX e del XX secolo, il suo pensiero ebbe, nel clima assimilazionista e razionalista del tempo, scarso seguito; le sue opere e le sue teorie non mancarono anzi di trovare tenaci avversari. Alcuni ...
Leggi Tutto
MANCINO, Salvatore
Giuseppe Landolfi Petrone
Nato a Palermo, nel 1802 da genitori di modeste condizioni, vi compì gli studi umanistici e vi intraprese la carriera ecclesiastica come canonico della cattedrale [...] della Pubblica Istruzione M.B.G. Amari, lo storico siciliano animato da una passione politica e culturale integralmente razionalista e positivista.
Di recente O. Cancila nelle sue ricerche sull'Università di Palermo ha documentato le critiche rivolte ...
Leggi Tutto
MANCINI, Italo
Raffaella Catini
Nacque il 13 apr. 1897 a Petrella Liri, frazione di Cappadocia, in provincia dell'Aquila, da Olindo, medico, e da Margherita Basile.
Compì gli studi a Roma, dove nel [...] nazionale per la casa degli impiegati dello Stato sul lungomare Duilio al lido di Ostia, concepite con linguaggio razionalista e all'avanguardia dal punto di vista impiantistico.
Nel 1936 fu presente alla Triennale di Milano con alcuni oggetti ...
Leggi Tutto
PRENCIPE, Umberto
Francesca Franco
– Nacque a Napoli il 14 luglio 1879 (ma fu denunciato allo stato civile il 16) da Amalia Joele e da Gaetano, direttore carcerario. Dopo la licenza tecnica a Napoli [...] figg. 82-84, catt. 57-58) per la villa di Aristide de Bernardini ad Allerona (Terni), vicini alla cultura proto-razionalista della rivista La casa. Poco dopo Prencipe fu chiamato da Federico Hermanin a eseguire con Vittorio Grassi due panorami di ...
Leggi Tutto
NEGRONE, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
NEGRONE, Giovanni Battista. – Nacque a Genova il 22 aprile 1714, primogenito di Ambrogio di Giovan Battista.
Discendeva da una famiglia della cosiddetta [...] ecclesiastica. Resta da dimostrare, tuttavia, fino a che punto egli abbia condiviso i vari aspetti della proposta razionalista di De Soria, in cui confluivano newtonianesimo, femminismo, deismo.
Negrone protrasse fino al 1754 la stagione pisana ...
Leggi Tutto
CALLEGARI, Giuseppe
Angelo Gambasin
Nacque a Venezia il 4 nov. 1841 da Pietro e da Angela Cescutti, in una famiglia appartenente alla piccola aristocrazia veneziana e di radicate tradizioni cattoliche; [...] , il C. fu l'erede dello spirito dei padri del Vaticano I che votarono la Dei Filius:ribadì l'assurdità della tesi razionalista o scientista d'una opposizione tra Dio autore della natura e Dio autore della grazia, tra Dio della filosofia e Dio della ...
Leggi Tutto
LUCCICHENTI, Ugo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, il 28 marzo 1899 da Tito e Cristina Andreotti. Il padre, originario di Grottaferrata, si era trasferito a Isola del Liri quando [...] privata.
Nei progetti di questo primo periodo è chiara l'attenzione verso i temi introdotti dal "razionalismo", filtrati però attraverso quella particolare visione monumentale dell'architettura che caratterizzò l'ambiente romano di quegli anni ...
Leggi Tutto
GIUSTO da Urbino (al secolo Jacopo Curtopassi o Cortopassi)
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Matraia, presso Lucca, il 30 ag. 1814 da Giuseppe e da Teresa Scolastica Guidi. Aveva appena sedici anni quando, [...] e Hatatā Walda Heywat, trattati nei quali si criticano le religioni cristiana, ebraica e musulmana esaltando una religione razionalista di tipo deista e richiamandosi a valori fondamentali di unione tra gli uomini.
Una discussione scientifica ancora ...
Leggi Tutto
MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] S. Sede che superasse il riformismo leopoldino, sul quale si dirigevano da sempre gli anatemi del papa per quello spirito razionalista che era visto alle origini delle aggregazioni settarie. Alle idee dei sovvertitori dell'ordine e ai loro miti, il M ...
Leggi Tutto
Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] «radicalità dell’utensile» (V. Gregotti, in Ferrari 1984, p. 13); l’abbandono delle geometrie e della spazialità razionaliste a favore della fisicità dell’oggetto, espressa dalla sua consistenza materica e dalla sua componente plastica; l’aspetto ...
Leggi Tutto
razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...