KELLGREN, Johan Henrik
Giuseppe Gabetti
Scrittore svedese, nato a Floby (Västergötland) il 1° dicembre 1751, morto il 20 aprile 1795 a Stoccolma. Giornalista, consigliere letterario di Gustavo III, [...] , fu in Svezia il più brillante interprete dell'illuminismo dell'età gustaviana.
Spregiudicato e mordace nella critica, razionalista e umanitarista nelle idee, spietato e tagliente nella polemica (nel 1782 contro Thorild; nel 1787 contro le sette ...
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Cambridge, platonici di
Denominazione sotto cui si comprende un gruppo di filosofi, teologi e moralisti inglesi del sec. 17°. Ispirandosi in parte al De veritate di Herbert di Cherbury e in parte alle [...] di Hobbes), i platonici di C. riaffermavano l’innatismo in campo gnoseologico e sostenevano un orientamento razionalista in campo religioso-teologico sulla base di un atteggiamento latitudinarista (➔ latitudinarismo) informato a idee e principi ...
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Storico, teologo e poeta danese (Udby, Selandia, 1783 - Copenaghen 1872), fu una delle figure più significative della storia culturale e politica danese; nella sua vasta attività di predicatore religioso [...] che egli risvegliò nella coscienza del suo popolo. Ma la fede religiosa di G. non è quella del luteranesimo illuminato e razionalista dell'età sua: contro di esso anzi egli, come Kierkegaard, è in costante polemica in nome di una romantica e ...
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Filosofo francese (Villeau, Eure-et-Loire, 1814 - Parigi 1869). Discepolo di J.-B. Bordas-Demoulin, continuò la polemica del maestro, di cui era stato collaboratore, contro V. Cousin e la filosofia accademica. [...] e il liberalismo. La proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione e l'emanazione del Sillabo (1864) misero in crisi il suo pensiero, onde negli ultimi anni divenne razionalista (La révolution religieuse du XIXe siècle, 1867) e positivista. ...
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GAMBERINI, Italo
Cinzia Corradini
Architetto, nato a Firenze il 21 settembre 1907. Fino al 1977, professore di Composizione architettonica alla facoltà di Architettura dell'università di Firenze. Il [...] nuovo edificio in un contesto caratterizzato dalla presenza della chiesa di S. Maria Novella, viene risolto introducendo un ''linguaggio razionalista'' che pervaderà poi tutte le opere di G. e che si riassume nelle sue ultime realizzazioni, come l ...
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Huet, Francois
Huet, François
Filosofo francese (Villeau, Eure-et-Loire, 1814 - Parigi 1869). Discepolo di Bordas-Demoulin, continuò la polemica del maestro, di cui era stato collaboratore, contro Cousin [...] e il liberalismo. La proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione e l’emanazione del Sillabo (1864) misero in crisi il suo pensiero, per cui negli ultimi anni divenne razionalista (La révolution religieuse du XIXe siècle, 1867) e positivista. ...
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KROLL, Lucien
Daniela Colafranceschi
Architetto belga, nato a Bruxelles il 17 marzo 1927. Ha condotto i suoi studi presso l'Athénée Royal de Huy, l'Ecole Nationale Supérieure de la Cambre, l'Institut [...] opera dal 1952, tenendo contemporaneamente conferenze e seminari nelle maggiori città del mondo.
Oppositore dell'intera tradizione razionalista, rende i suoi progetti architetture bizzarre e inattese, secondo il principio che sono le circostanze e le ...
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NOORDA, Bob
Fiorella Bulegato
– Tra i principali artefici del rinnovamento della grafica italiana, nacque ad Amsterdam il 15 luglio 1927, secondogenito di Gerbrand e di Catharine Thrump. Il fratello [...] per molto tempo (fino almeno ai primi anni Duemila). «Per me la segnaletica è il sistema-guida dell’accoglienza […]. Il pensiero razionalista ti aiuta a capire la scelta migliore da offrire al pubblico, e questa, per me, è un po’ la funzione della ...
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Architetto (Pécs 1902 - New York 1981). Si formò al Bauhaus di Weimar (1920-24) e, quando la scuola si trasferì a Dessau, come giovane maestro diresse l'Officina del mobile (1925-27), sperimentando nuove [...] nella progettazione e insegnando alla Harvard Univ. (1938-47). Nel 1946 aprì un suo studio a New York. Nella corrente razionalista B. si distingue per l'impeccabile rigore delle soluzioni costruttive e l'eleganza delle forme. Tra le sue realizzazioni ...
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Studio di architettura, costituito dal sodalizio professionale degli architetti Luigi Figini (Milano 1903-ivi 1984; v. App. II, i, p. 938) e Gino Pollini (Rovereto 1903-Milano 1991; v. App. II, ii, p. [...] parte del Gruppo 7, polemico con l'accademismo della cultura ufficiale e sensibile, di contro, ai fermenti del linguaggio razionalista che andava diffondendosi in altri paesi europei. Negli anni Quaranta e Cinquanta F. e P. svilupparono la loro ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...