KALTHOFF, Albert
Teologo protestante, nato a Barmen il 5 marzo 1850, morto a Brema l'11 maggio 1906, ove era stato pastore (dopo che in altri luoghi) dal 1888. S'interessò molto di problemi naturalistici [...] società monistica tedesca fondata col Haeckel.
Mentre prima aveva dato della figura di Gesù Cristo un'interpretazione storico-razionalista, con Das Christusproblem (Lipsia 1902; 2ª ed., 1903), negò la storicità del personaggio, spiegandolo come una ...
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Umanista francese, il cui vero nome era Châteillon, nato nel 1515 a Saint-Martin-du-Fresne nel Bugey. Dal 1537 al 1540 rimase a Lione, frammezzo ai letterati della città; e lì si convertì alle dottrine [...] dell'Institutio christianae religionis di Calvino. Tuttavia la sua adesione alla dottrina calvinista non fu piena: razionalista, d'un razionalismo che lo spingeva verso soluzioni radicali, su più d'una questione adottò punti di vista proprî ...
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Tanhum ben Yosef ha-Yerushalmi
Tanḥūm ben Yosef ha-Yĕrūshalmī
Pensatore e grammatico ebreo, attivo probabilmente in Egitto e in Palestina (n. al-Fusṭā′t, Il Cairo, forse 1220 - m. 1291). Grande filologo [...] ), mostra vaste conoscenze filosofiche. Nel suo commento biblico (Kitāb al-’Igāz wa l-Bayān) propone un’interpretazione grammaticale e razionalista dei libri della Bibbia (la storia di Giona è, per es., letta come un’allegoria dell’anima). La sua ...
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Architetto italiano (n. Isola del Liri 1941). È fra i principali esponenti del neorazionalismo italiano e in particolare della cosiddetta architettura disegnata. Attraverso i suoi scritti e, soprattutto, [...] , 2000) e, soprattutto, i suoi disegni, ha notevolmente influenzato l'ambiente internazionale sollevando questioni figurative di matrice razionalista classica. Dopo aver preso parte a importanti progetti, quali il quartiere Zen a Palermo (1970) e l ...
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PARETO, Vilfredo
Luigi Amoroso
Nato a Parigi il 15 luglio 1848, dove il padre Raffaele, vecchio patrizio genovese, mazziniano, viveva esule, morto a Céligny (cantone di Ginevra) il 20 agosto 1923. Passò [...] derivazioni, cioè dei ragionamenti logici e non logici, con cui la specie umana dà o crede di dare un assetto razionale alla propria vita. Etica, logica, economia teorizzano dunque le azioni che gli elementi sopra indicati con A), B), C) esercitano ...
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Architetto statunitense (Boston 1856 - Chicago 1924). Tra i protagonisti della Scuola di Chicago, S. inaugurò, uno stile fortemente individuale (Auditorium Building, realizzato con D. Adler, ora Roosevelt [...] Carson Pirie & Scott ad avergli conferito un ruolo di rilievo tra i precursori della moderna architettura razionalista, in virtù dell'essenzialità di impostazione delle facciate svetrate, della torre cilindrica impiegata per la soluzione d ...
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giustizia, teorie della
Marco Boccaccio
Teorie che hanno per oggetto l’identificazione delle condizioni necessarie per l’esistenza di una società giusta. Possono essere ricondotte ad alcune grandi correnti [...] ’accordo e che ciò sia in linea con l’assunto di comportamento autointeressato degli individui per i quali è razionale aderire a un contratto da cui traggono benefici. J. Rawls, artefice della rinascita del contrattualismo negli anni 1970, sostiene ...
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Studio di architettura e urbanistica fondato a Milano nel 1932 da G.L. Banfi,L. Belgioioso, E. Peressutti, E.N. Rogers. Già dai primi anni di attività, con progetti come quello per il palazzo del Littorio [...] inserì nel vivo del dibattito sull’architettura moderna. Tra le opere di quegli anni, basate sui principi dell’architettura razionalista, sono da ricordare il piano regolatore di Aosta (1936-37), la colonia elioterapica di Legnano (1939) e il Palazzo ...
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Filosofo italiano (Torino 1908 - Rho 1991); prof. di storia della filosofia all'univ. di Pavia (1952), poi di filosofia della scienza all'univ. di Milano (1956), è stato tra i primi a fare conoscere in [...] La nuova filosofia della natura in Germania, 1934). Nel secondo dopoguerra ha propugnato un'impostazione filosofica neo-razionalista o neo-illuministica attenta alle tecniche fatte valere nella ricerca scientifica e impegnata a una loro estensione ai ...
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Storico dell'architettura svizzero (Praga 1888 - Zurigo 1968). Dopo essersi laureato in ingegneria meccanica, si volse alla storia dell'arte studiando a Zurigo e a Monaco con H. Wölfflin: la sua tesi Spätbarocker [...] 1928 fu tra i fondatori e quindi segretario generale dei CIAM, che tra le due guerre propugnarono e diffusero il linguaggio razionalista. Dopo aver insegnato (dal 1938) a Harvard, nel 1946 fu nominato prof. a Zurigo. Il suo nome è legato soprattutto ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...