Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] evidente è la Riforma protestante che col culto della Grazia e della Fede elevate polemicamente sopra le buone opere e la razionalità del dogma eccita a un simile atteggiamento verso la gratuità del genio e contro la disciplina delle regole e della ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] filtri e pozioni con i quali guarire i malati (v. anche par. 2). Queste attività erano criticate sia dai medici 'razionalisti', come Bernardo di Gordon o Pietro d'Abano, sia dai teologi, i quali le ritenevano degli experimenta magica compiuti con l ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] letteraria all'arte dell'intavolare: non vile arte meccanica, ma prassi nobilitata dalla ragione. La diatriba tra Zarlino 'razionalista' e Galilei 'empirista', tra l''Euclide' e il 'Pericle' del Rinascimento musicale, ha come premessa la varietà dei ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] si affermò il principio della specializzazione disciplinare e si giunse nelle varie università a una strutturazione didattica più razionale. Questo processo può dirsi a grandi linee compiuto alla fine degli anni Ottanta.
Nei primissimi anni dopo l ...
Leggi Tutto
Democrazia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Democrazia
sommario: 1. Introduzione. 2. La democrazia come valore. 3. Evoluzione dell'esigenza democratica. a) Garanzia della libertà. b) Strumento di [...] davvero ‟la produzione e la distribuzione di una crescente quantità di beni e servizi fanno dell'ubbidienza un atteggiamento tecnologico razionale" (v. Marcuse, 1964; tr. it., p. 68).
In una tale situazione, importa poco che l'uomo possa stabilire le ...
Leggi Tutto
La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] capace di tenere il popolo in obbedienza. Maturarono allora le condizioni del rapporto strumentale tra borghesia scettica, razionalista e anticlericale e religione delle classi popolari che doveva farsi strada successivamente nel corso della lunga ...
Leggi Tutto
CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] una critica letteraria che nasca dalla fusione di "sentimento" e "gusto" e di idee "chiare e precise": dunque un'istanza razionalista che si coniughi con l'esperienza soggettiva del testo. È in tale prospettiva che è riletto De Sanctis, aldilà della ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] al tempo stesso gli studi sulla natura della luce e l'ottica fisica. Benché sia generalmente noto come filosofo razionalista (e in realtà lo fu), Descartes si impegnò anche in importanti ricerche sperimentali. Prima di lui, il prisma non ...
Leggi Tutto
Università
Roberto Moscati
Origine ed evoluzione di una istituzione europea
L'università nel Medioevo
L'università rappresenta una delle istituzioni più importanti che la società moderna ha ereditato [...] dalla sempre più rilevante presenza delle burocrazie statali. Dopo la metà del Seicento emerge una visione più secolare e razionalista della scienza, che crea la figura del ricercatore. In alcuni paesi questa concezione si sviluppa all'interno delle ...
Leggi Tutto
Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] Sembra un giudizio negativo, alla Voltaire («Le feste le inventano gli osti per vendere il vino»), un desiderio di razionalità nei processi e delle intermediazioni, con un’idea che può implicare che tutta la sfera delle relazioni sociali debba essere ...
Leggi Tutto
razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...