Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] che noi chiamiamo romanzi a derivare dal latino, ma è il latino che è stato artificialmente costruito, nella sua razionale e permanente struttura fono-morfo-sintattica, a partire dai materiali lessicali forniti dai volgari; e una certa particolare ...
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Francia
Romain Descendre
Jean-Louis Fournel
Xavier Tabet
Jean-Claude Zancarini
Non esagera M. quando scrive: «La corona e gli re di Francia sono oggi più gagliardi, ricchi e più potenti che mai fussino» [...] di un «ardent républicain»
Nel Settecento l’opposizione fra una politica intesa come inganno e tirannia, e una politica razionale, scienza e strumento di libertà, continua a condizionare i dibattiti su M. e sulle sue presunte ‘colpe’. Nel 1740 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] questa di Cattaneo, che ne fa un «solitario» del nostro Risorgimento, e spiega perché Giovanni Spadolini ha voluto definirlo
un razionalista in un’epoca di miti, un individualista in una stagione di entusiasmi collettivi, uno studioso in un tempo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo un inizio segnato dalla dipendenza dalla produzione drammaturgica straniera, [...] gioie terrene. Il suo stile, antitetico rispetto a ogni fantasia barocca, è asciutto, secco e povero. Scrittore pragmatico, razionalista, fin troppo pieno di buon senso e avverso a ogni slancio lirico appassionato e fervido, Weise, seppur vissuto ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] (R. Paulick), Schwedt (Paulick) e Halle-Neustadt (Paulick e altri) che, nonostante il reinserimento della tradizione razionalista e il ricorso alla prefabbricazione non offrono soluzioni originali. Dagli anni 1970 maggiore attenzione si è data alla ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] abbondanza di forza-lavoro a basso costo e al tempo stesso preparata; disponibilità di buoni porti; organizzazione razionale delle imprese; tecnologie sempre aggiornate grazie a grandi investimenti nella ricerca e vivacissimi scambi con l’estero. Il ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] i capitali. Nel 1786 poi, Giuseppe II, per favorite l'industria e l'agricoltura assicurandone i mezzi per un razionale sviluppo, emana un editto che praticamente abolisce il fedecommesso e spinge le pingui sostanze patrizie a trasformarsi in capitale ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] .
Diritto moderno. - L'avvento della concezione laica della famiglia si affermò col prevalere del movimento filosofico razionalista che culminò nella rivoluzione francese: concezione che di laicismo ebbe soltanto l'abbandono dell'idea sacramentale e ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] . La natura cui la scuola fa appello non è la realtà storica e spirituale, ma al di là e sopra la storia, la razionalità che quella intende non è il soggetto che si pone a principio del reale, ma pura ragione, intelletto, facoltà conoscitiva non in ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] , 1889) e di Francesc Maspons i Labrós (Lep bodes catalanes, 1887), essa veniva giustificata nel suo valore etico e razionale da Josep Torras i Bages (La tradició catalana, 1892).
I contemporanei. - Nell'ultimo suo periodo, sulla fine del secolo ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...