Teologo luterano (Nauendorf, Sassonia-Anhalt, 1776 - Zurigo 1850), prof. (1827) a Halle; prese viva parte alle discussioni del tempo su questioni ecclesiastiche. Suo figlio Karl Friedrich August (Steinbach [...] 1801 - Giessen 1846) fu esegeta neotestamentario, di tendenza razionalista, professore a Lipsia (1825), Rostock (1826), Giessen (1841); collaborò con I. G. B. Winer alla Grammatik des neutestamentlichen Sprachidioms (1822) e scrisse commenti (a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Autonomo rispetto alla cultura accademica – nonostante la sua formazione – Labrouste [...] si inserisce nella tradizione razionalista francese. La sua attività è dominata dal tema dell’identità tra costruzione ed espressione formale: caratterizzate da un uso franco e spregiudicato di nuovi materiali e tecnologie, le sue opere presentano ...
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Biblista italiano (Raggiolo, Casentino, 1869 - Travale, Siena, 1943); sacerdote nel 1892, con la rivista Studi religiosi, da lui fondata e diretta (1901-07), dette impulso al rinnovamento, in senso storico-critico, [...] degli studî religiosi in Italia. Temperamento razionalista più che modernista, fu sospeso a divinis nel 1907 e abbandonò l'abito talare (1908); ha tradotto e commentato con intenti prevalentemente letterarî e divulgativi molti libri biblici (I Salmi, ...
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MORELLET, André
Letterato francese, nato a Lione il 7 marzo 1727, morto a Versailles il 12 gennaio 1819. Trasferitosi a Parigi (1741), gli studî alla Sorbona (1747-1752) e l'amicizia degli enciclopedisti [...] affinarono la sua mentalità razionalista e dialettica.
Fu, infatti, vivace scrittore di pamphlets (per es.: La vision de Ch. Palissot, 1760, in difesa di Voltaire e dei filosofi); scrisse di economia, sotto l'influenza di Turgot (Mémoire des ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In linea con le radicali novità del movimento moderno maturano in Italia, e in particolare [...] del Gruppo 7) Larco e Rava. Il 1931 segna dunque, a detta di Terragni, la fine del periodo “squadrista” del razionalismo italiano, aprendo la strada a diversi orientamenti e alle polemiche interne al fronte modernista sull’architettura più idonea a ...
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Architetto (Ribemont, Aisne, 1617 - Parigi 1686). Ingegnere, matematico e membro dell'Accademia delle scienze, dopo un soggiorno a Roma (1652) si dedicò interamente all'architettura. Nel suo celebre Cours [...] d'architecture (1675-83) espose i principî della dottrina classicistica e razionalista. Tra le sue opere architettoniche, la più importante è la porta di Saint-Denis (1671) a Parigi. ...
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Saggista portoghese (Damão, od. Daman, 1883 - Lisbona 1969). Ebbe interessi vastissimi, dalla storia alla sociologia alla pedagogia alla filosofia, contribuendo a una rilettura critica di fenomeni squisitamente [...] portoghesi quali il saudosismo e il sebastianismo nel quadro di una visione democratica e razionalista tesa a una "riforma della mentalità". La sua produzione è raccolta negli 8 voll. di Ensaios (1920-58). ...
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Zanuso 〈Ʒanùʃo〉, Marco. - Architetto e designer italiano (Milano 1916 - ivi 2001). Collaboratore di Domus (1947-49) e di Casabella (1952-54), membro dei CIAM (1956), Z. insegnò, dal 1965, Industrial design [...] al Politecnico di Milano. Nelle sue architetture tese a coniugare l'impostazione razionalista e l'approccio tecnologico con un vivo senso della forma e dell'ambientazione: asilo nido a Lorenteggio (1954-55); fabbriche Olivetti a Buenos Aires e a San ...
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METRODORO (Μητρόδωρος, Metrodōrus)
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Giacomo CAPUTO
Vi sono varî autori di questo nome. 1. Il più antico e il più celebre è M. di Chio, allievo di Democrito, il quale combinava [...] diffidava della verifica dei sensi: "Non ci è dato sapere nulla, nemmeno se sappiamo o non sappiamo". Il suo razionalismo raggiungeva così il relativismo: "Il tutto è ciò che ciascuno di noi può pensare". Nella cosmologia si discostò alquanto dal ...
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WALSCHAP, Gerard
René F. Lissens
Scrittore belga, nato a Londerzeel il 9 luglio 1898, morto ad Anversa il 25 ottobre 1989. Dopo una vocazione missionaria, poi venuta meno, fu giornalista, e dal 1940 [...] al 1963 ispettore delle biblioteche pubbliche. Narratore vitalista e impegnato, razionalista ma affascinato dall'inconscio e dall'irrazionale, W. condusse una ricerca morale e filosofica in opere dai toni ora aggressivi ora tolleranti, caratterizzate ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...