SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] .
Al di là delle questioni teologiche specifiche, il nome di Fausto S. è legato alla tolleranza religiosa e al razionalismo applicato alle questioni confessionali e religiose.
Il concetto di tolleranza non è originale di Fausto S.: nel sec. XVI ...
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SOCRATE (Σωκράτης, Socrătes)
Guido Calogero
La vita. - L'iniziatore del grande periodo attico della filosofia classica morì nel marzo del 399 a. C. (tra antesterione ed elafebolione del primo anno dell'olimpiade [...] non si attarda a distinguere, e rivolge i suoi strali contro colui che gli sembra il rappresentante più cospicuo di tutto il razionalismo e l'illuminismo del suo secolo. Tale considerazione di S. nella luce di quella cultura di cui egli è sì l'erede ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] , ma svolse anche una funzione di controllo e censura, con l'obiettivo di evitare gli scogli della critica razionalista. Del resto stavano già emergendo correnti che non mancavano di preoccupare le gerarchie, con particolare riferimento alla Revue ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] non solo la diffusione degli strumenti formali dell’alfabeto, ma anche la promozione di alcune dimensioni come la razionalità, l’applicazione, la capacità d’iniziativa e, sul piano più propriamente civile, valori come l’osservanza delle leggi ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] aggiustando e sviluppando e spostando le complesse linee del «sistema», di ricondurre ogni oggetto di meditazione al medesimo lume razionale, la frattura rimane aperta fra Ragione e Natura, Realtà e Illusione, mondo delle cose e mondo dei valori. Ed ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] , che tale interpretazione trova il suo punto di partenza nella storia; in terzo luogo, che mira a una perfetta coerenza razionale; e infine, che approda ad una visione del futuro che tende a presentare come ineluttabile.
L'ideologia è anzitutto un ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] gli offre e di esercitare sulla realizzazione di una di esse un'azione in qualche misura determinante. Ha scritto Merleau-Ponty: ‟L'alternativa razionalista: o l'atto libero è possibile o non lo è - o l'evento viene da me o, imposto dal di fuori, non ...
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Memoria e mappa sismica
Gaetano Manfredi
Domenico Asprone
La memoria dei terremoti negli ultimi cinquant’anni
Il susseguirsi degli eventi sismici negli ultimi cinquant’anni in Italia ha fortemente [...] culturali eterogenee, accumunate da una totale estraneità ai luoghi nei quali si doveva intervenire, derivanti sia dalla tradizione razionalista tedesca sia da quella empirista anglosassone sia, anche se in forma più ridotta, dai metodi town design ...
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Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] , 1922; tr. it., vol. II, p. 28). Egli ammonisce che tale superiorità non è di per sé motivo di ottimismo. La razionalità rispetto allo scopo, tipica della burocrazia, è uno strumento neutro che può essere usato per fini vantaggiosi per l'umanità, ma ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] riproduzione e interpretazione di questo. L'attendibilità è spinta al massimo del Penco (v. oltre), che considera "razionalista" chiunque non accetti alla lettera i racconti miracolosi; mentre il Salvatorelli - in compagnia con la grande maggioranza ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...