VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] R. Villanueva (n. 1900). Si laurea a Parigi nel 1928, nel momento di maggior vigore in Europa del funzionalismo razionalista e quando questo cominciava ad apparire nell'America latina dove, sebbene con fallimenti dovuti a una visione purista che non ...
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TERRITORIO
Corrado Beguinot
(App. IV, III, p. 625)
Il termine t. denota una porzione definita della Terra, di dimensioni più o meno vaste, con caratteristiche di tipo morfologico, ambientale, politico, [...] in questo caso non è trascurabile il problema delle risorse finite, o rinnovabili in tempi geologici, e di un uso razionale del t. del sottosuolo. A una semplice analisi del sistema dei servizi relativi al sottosuolo non può sfuggire l'inefficiente ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] , né quella del fatto stesso di questa divina rivelazione risplende alla mente umana d'una evidenza immediata, come nei principî razionali, in modo che necessiti all'assenso; ma semplicemente l'una e l'altra si manifesta alla retta ragione in modo ...
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Popolazione. - Secondo rilevamenti eseguiti per mezzo di campioni, la popolazione etiopica nel 1968 doveva ammontare a circa 22.078.274 abitanti delle zone rurali e a circa 4.000.000 di abitanti nei centri [...] lavoro agricolo dipendente da parte dei proprietari (detentori del 70% delle terre), e quindi la mancanza di un'agricoltura razionale e avanzata; il basso reddito procapite degli abitanti (uno dei più bassi di tutta l'Africa), significante l'assenza ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] l'apertura alle correnti contemporanee.
Il nuovo periodo dell'architettura cecoslovacca è caratterizzato dal funzionalismo razionalista. I nuovi quartieri d'abitazione (Olova-Horni; Lutýn; Chrenova;Nitra; Plzeň; Doubrovka), gli insiemi urbanistici ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] agli anni Trenta svolse un ruolo di mediazione nel contrasto tra la cultura architettonica tradizionale e il programma razionalista (Hotel Carpati a Braçsov; Complesso Patria a Bucarest; edificio in boulevard Balcescu a Bucarest). Accanto a questi, l ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] molte parti; e con ciò, aggiuntasi l'esclusione di ogni determinata forma di dogma, schiuse la via all'estremo contrario, al razionalismo. Da esso poi attinse Kant il suo principio, di affermare con la "ragione pratica" ciò che "la ragione pura" non ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] tradizionale, anche se, forse, di qualità più raffinata - pensava ancora che nella terza Critica fosse contenuta un'e. razionalista (un'e. della regolarità), un'e. moralistica (avversa al "piacere" dei sensi in modo intransigente), un'e. metafisica ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] sincerità di spirito l'ideale della riforma pauperistica della chiesa, come alcuni vogliono, né fu del tutto lo scettico razionalista che altri, esagerando, credettero di scorgere in lui. Ma certamente fu più che altro un indifferente che accettava ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] le differenze possono essere colte solo da esperti del settore, così come era accaduto negli anni Venti quando il design razionalista favorì la diffusione di un abbigliamento dalle linee sobrie e geometriche. Ne fu un emblema G. Chanel (detta Coco ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...