Labriola tra Croce e Gentile
Alberto Burgio
In Italia il primo dibattito su Karl Marx attraversa la crisi fin de siècle, tra Otto e Novecento. A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, [...] attraversato da ricorrenti fantasie di morte. Quelle lezioni «vennero incontro inaspettatamente al mio angoscioso bisogno di rifarmi in forma razionale una fede sulla vita e i suoi fini e doveri», una volta caduta la fede religiosa e manifestatesi le ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] dell'istituzione dell'Arcadia, dovuta al contrasto tra l'impostazione poetica graviniana, improntata a un classicismo di stampo razionalista, e quella crescimbeniana, che si ispirava a un indirizzo petrarchesco e cruschevole.
L'anno cruciale per l ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] quella nuova Italia che guarda alla vita religiosamente, e ne sente il valore e la serietà (p. 93).
«Anche Leopardi, razionalista e irrisore di superstizioni e di dommi, è uno spirito profondamente religioso, sempre faccia a faccia del destino». Nell ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] caso la Chiesa interviene concretamente contro questa idea di una conoscenza della natura non per via mistica, ma, appunto, razionale: nel 1210, allo Studio di Parigi si vieta di studiare la natura in maniera 'scientifica' (ed è interessante il ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] signorile”, la sua crisi e l’avanzare di una filosofia dell’esperienza fino alla proposta di nuovi modelli di razionalità accanto a “progetti di manipolazione sociale” nell’età dell’illuminismo. L’ultima parte di questa storia della cultura è ...
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Croce e la Spagna
Stefania Pastore
Il viaggio in Spagna e la nascita dell’ispanismo italiano
Del suo primo incontro con la Spagna il giovane Benedetto Croce lasciò un taccuino di viaggio, in cui annotò [...] , a decenni di distanza, stigmatizza una volta di più l’incompatibilità di fondo tra il ‘misticismo’ di Unamuno e il razionalismo crociano:
Ma come si possono sopportare libri della sorta della Vida de don Quijote y Sancho según Miguel de Cervantes ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] della vita quotidiana, con tanta maggiore intensità quanto più deboli sono le loro basi in una società che si pretende razionalista. Certe religioni sono perciò indotte a valersi di tutte le vie per accostare l'individuo e proporgli uno sforzo senza ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] Latinus, scevro dalle incrostazioni medievali. L'ingente presenza di Averroè rispecchia l'impostazione scientifica e razionalista della scuola padovana: apporto filologico significativo del M. al commento al De interpretatione aristotelico è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antitesi classico-romantico, introdotta da Goethe e da Schiller come opposizione tra [...] frattura aperta dalla Rivoluzione francese e il problema del rapporto storico-letterario con gli ideali del Settecento razionalista. Nella Lettera a Monsieur Chauvet, Alessandro Manzoni affronta da un lato la questione delle regole aristoteliche, che ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] verso tutto ciò che rasentasse il mistero. Poiché non va dimenticato che l'epoca dei "lumi" e del movimento razionalista alimentava nel fondo una corrente irrazionale e vagamente spiritualista che trovò uno sfogo non solo nel profetismo teosofico, ma ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...