RIFORME, Età delle
Ettore Rota
Come età delle riforme s'intende quel periodo della seconda metà del secolo XVIII, essenzialmente tra il 1750 e il 1790, durante il quale l'opera dei capi di stato fu [...] nuovo imperialismo mediterraneo. L'Italia partecipa al pensiero europeo, ma ripensandolo a modo proprio, integrando l'indirizzo razionalista con quello storico-giuridico, seguendo la voce dei bisogni reali, non le lusinghe di un astrattismo utopista ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] e consigliere di Pietro I, il potere dello zar veniva legittimato sulla base di argomentazioni di carattere razionale corrispondenti a quelle con cui l’assolutismo monarchico era giustificato nella trattatistica dell’Europa occidentale seicentesca31 ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] maggiori studi nel mondo.
Nonostante tali considerazioni, i bravi architetti non mancano. Fra i migliori eredi della tradizione razionalista si conferma Vittorio Gregotti (n. 1927), con un’intensa attività intellettuale e professionale. Fra le sue ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] élite che aveva accesso a verità sconosciute alla maggior parte dei fedeli.
Ben presto prevalse nel M. l'indole razionalista: la sua adesione all'associazione era motivata dal desiderio di trovare in una potente organizzazione universale il motore di ...
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Relazioni industriali
Guido Baglioni
1. Definizione e ambito delle relazioni industriali
Per indicare gli istituti, le norme e i processi della regolamentazione del rapporto di lavoro, le scienze sociali [...] il conflitto appare evitabile. Così pensavano molti autori di ispirazione cristiano-sociale ma anche un grande pensatore razionalista come Durkheim (v., 1893).
Il secondo orientamento, partendo dal presupposto della inconciliabilità di interessi fra ...
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Il turismo alpino: non solo neve
Andrea Leonardi
L’esordio del turismo nelle regioni del versante meridionale delle Alpi è solitamente fatto risalire da una parte alla valorizzazione delle risorse idrominerali [...] di pochi anni, nonostante ci si trovasse nel pieno della grande depressione, furono realizzati con i criteri dell’architettura razionalista i grandi alberghi a pianta circolare da cui partivano gli impianti di risalita e parallelamente si dotò la ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] miseria, da cui non lo liberarono le traduzioni, gli articoli per giornali stranieri o la collaborazione a riviste quali la razionalista Ragione di A. Franchi. Nell'estate del 1857 andò a cercare fortuna a Parigi; ma lo aspettavano altri momenti ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] pp. 99 s.). Già da questa dichiarazione trapela l'eccentricità del pensiero liciniano: più che aderire asetticamente al credo razionalista il L. sublima il modulo geometrico in architetture aeree e instabili; le sue immagini piuttosto che assumere un ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] in sequenze eminentemente decorative nodi strutturali primari e con ciò concorrendo a sciogliere il rigore 'razionalista' della costruzione gotica in fluida, ombrosa continuità spaziale, potenzialmente infinita. Finestre, capitelli, forme dei ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] Caffarra. E anche nei confronti di Benedetto XVI si mostrò perplesso, auspicando per la Chiesa l'abbandono della teologia razionalista.
Nel 1996 fu tra i soci fondatori di CUP 2000 SpA, servizio per il fascicolo sanitario elettronico, d’intesa ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...