VALLE, Cesare
Alessandra Capanna
– Nacque a Roma il 17 giugno 1902, da una famiglia di origine sarda, ultimogenito dei quattro figli di Tommaso, funzionario del ministero degli Interni, e di Italia [...] che affermarono un suo linguaggio moderno consolidato sono il liceo-ginnasio Giulio Cesare, del 1937, un puro esempio di razionalismo romano, con un alto porticato regolare sul fronte urbano aperto su un primo cortile che risulta tangente alla strada ...
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PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] figlio Fausto, realizzò il silos granario per il Consorzio agrario provinciale sul lungotevere di Pietra Papa, imponente basilica razionalista che nel 2002 ha subito importanti trasformazioni.
Si avviava così, negli anni Trenta, una seconda fase dell ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] , ottenendo il secondo premio. L'anno successivo, in un articolo polemico sul Telegrafo (28 febbr. 1933) attaccò il razionalismo ("lo stile liscio che va di moda" come altrove, più privatamente, lo definiva) sostenendo il superiore magistero dell ...
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Sé
Laura Boggio Gilot
In psicologia il termine Sé è usato, con una gamma di accezioni diverse, come sinonimo di personalità, di immagine che un individuo ha di sé in quanto totalità o che si forma in [...] sfida di integrare la tradizione sapienzale della filosofia perenne in un modello epistemologico che include la concezione empirico-razionalista di tipo scientifico e la visione contemplativa, in un continuum che mira alla totalità dell'esperienza e ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] Cielo», Cesi con l’uso del microscopio rivelò parti mai vedute di animali e vegetali. Con l’affermarsi del razionalismo cartesiano gran parte dell’orientamento empirico proprio dei Lincei e poi della scuola galileiana andrà perduto a vantaggio di una ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] poetica: e la favola - diceva - è veramente l'origine e l'anima di tutta la poesia". Le idee che l'epoca razionalista ebbe intorno alla favola, e che ritroviamo con varianti non sostanziali presso tutti i critici e i trattatisti precedenti lo Sturm ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] di Port-Royal (dovuta al grande Arnauld, anziché alla collaborazione di Claudio Lancelot e Arnauld), animata dall'ardore, tutto razionalista o cartesiano, di spiegare in luogo di constatare e di render ragione in luogo di meramente descrivere. La ...
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GEOGRAFIA.
Marco Maggioli
Matteo Marconi
Isabelle Dumont
Silvia Lilli
Michele Castelnovi
– Avanzamenti teorici. Ambiti e filoni di studi. Postmodernismo e geografia. Cybergeography e cyberspazio. [...] dell’esperienza e della conoscenza quale componente di pari importanza rispetto alla tradizionale scienza positivista e razionalista. La g. emozionale intende caratterizzarsi come disciplina a partire dal presupposto che il ‘sentire’ sprigionato ...
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TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
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Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] e inequivocabile dalle Scritture, ma quello dichiarato dal pontefice nelle sue interpretazioni dei testi, o anche contenuto nella legge razionale per l'asserita conformità fra ius naturae e ius divinum. A mano a mano che il papato tende a rendersi ...
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Nacque a Parigi il 1° n0vembre 1636 e vi morì il 13 marzo 1711. Usciva da una famiglia schiettamente borghese, illustratasi però con l'avvocatura e con le alte cariche giudiziarie, fornita di parentele [...] in generale, per la Francia e per la letteratura francese; il libro del B. ha cooperato al lungo predominio di un'estetica razionalista in Europa (v. luzan; dryden). Minore è l'importanza storica del Lutrin, anche se la sua fortuna sia pure stata, in ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...