GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] del 1866 in cui fu segretario di gabinetto di A. Mordini, commissario regio a Venezia). A Ravenna il G., razionalista e anticlericale, si pronunziò a favore dell'eliminazione del catechismo e della storia sacra dall'istruzione elementare: una scelta ...
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MELANI, Alfredo
Francesco Franco
– Nacque il 23 genn. 1859 da Candido e Maria Bianchi a Pistoia, dove frequentò prima il seminario, poi il ginnasio municipale, passando successivamente all’istituto [...] più in grado di cogliere i fermenti che avrebbero portato alle innovazioni dell’architettura futurista e poi al movimento razionalista italiano, per il quale non mostrò mai un forte entusiasmo. L’attività critica sulle riviste italiane ed estere all ...
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MORALI, Pier Francesco
Pietro Domenico Giovannoni
MORALI, Pier Francesco. – Nacque a San Miniato al Tedesco, nel Pisano, il 16 settembre 1758 da Ranieri e da Maria Caterina di Benedetto Lanfranchi Lanfreducci. [...] Giustizia di Dio e i mali che affliggevano una società sempre meno cristiana erano il frutto della filosofia razionalista e materialista intenta a distruggere la validità della Rivelazione divina; segno di una progressiva secolarizzazione erano la ...
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MOLASCHI, Carlo
Giuseppe Sircana
– Nacque a Milano il 7 nov. 1886 da Giacomo e da Virginia Conti, in una famiglia di modeste condizioni. Al termine delle scuole elementari iniziò a lavorare come commesso [...] .; D. Romeo, Il movimento anarchico a Milano nell’età giolittiana: l'influenza di F. Ferrer y Guardia e della sua scuola moderna razionalista, in Storia in Lombardia, XIV (1995), 3, pp. 87, 90, 98 s., 102; L. Fabbri, Luigi Fabbri. Storia di un uomo ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] della scuola, ha potuto affermare (Notizie dalla crisi, 1993) che, a differenza di quello francese, programmaticamente razionalista, lo strutturalismo italiano è stato piuttosto operativo, nasce in definitiva come post-strutturalismo. Per questo la ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] se non manca un tratto comune fra Les gommes e la tragedia sofoclea: la discrasia fra un progetto umano di lettura razionale degli eventi e un principio di realtà imperscrutabile, estraneo a ogni forma di ragione (Paduano 1994, p. 199). Una discrasia ...
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Occultismo ed esoterismo
Massimo Introvigne
Magia, esoterismo, occultismo
O. ed e. sono - almeno secondo una tesi tradizionale che, come vedremo, viene rimessa in discussione - forme di manifestazione [...] la parola occultismo. Questa è utilizzata in chiave critica da chi attacca il pensiero magico da un punto di vista razionalista oppure religioso (per es. cristiano), non senza attribuire al termine e alle cosiddette scienze occulte un certo carattere ...
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Per la storia e le esperienze che ne contraddistinguono l'evoluzione, e insieme per la sua etimologia, il termine allestimento si presta a una notevole ambiguità e confusione d'uso soprattutto in epoca [...] creando spazi stranianti e di relazione inaspettata, come per la mostra Incontri al Museo Borghese (Roma, 2002). Di matrice razionalista ma con un approccio quasi 'industriale' e militante è l'esperienza di Steiner e F. Origoni, che hanno fatto ...
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GENOVA
Federico Morchio
(XVI, p. 547; App. I, p. 644; II, I, p. 1026; III, I, p. 721; IV, II, p. 17)
Per dati statistici provinciali v. Liguria (Tabelle), in questa Appendice.
Architettura. - Durante [...] di un grande edificio a corte, e del vicino mercato dei fiori, realizzato intorno al 1940, in stile razionalista. Il nuovo complesso ospita, oltre a uffici ed esercizi commerciali, un albergo, parcheggi sotterranei multipiano, e il Teatro ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] lontani e di effettuare osservazioni ed esperienze, nel cui resoconto traspare tutta la forza di una mentalità razionalista e volontarista, aliena dal ricorso al miracolo e al dato magico-soprannaturale quale principio di spiegazione dell'inconsueto ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...