LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] , D. Alfieri: dopo le polemiche seguite alle vicende del MIAR, "questa scelta inaugura la liaison del regime con l'architettura razionalista, di cui sono segnali tangibili gli esiti dei concorsi per la stazione di Firenze e per il Piano Regolatore di ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] -latina e del discorso filosofico, in un registro espressivo «sublime» ed eloquente ma anche adeguato alla «stesura compatta, razionale e veloce» (Nencioni 1988: 286) che caratterizza la prima edizione della Scienza nuova (per lo studio della quale ...
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NIZZOLI, Marcello
Fabio Mangone
– Nacque a San Rocco, frazione di Boretto (Reggio Emilia), il 2 gennaio 1887, primogenito di Massimino, pittore di paesaggi, e di Rosa Malvina Savi.
Dopo aver trascorso [...] moderno si consolidò mediante le collaborazioni con qualificatissimi teams di architetti e artisti, sempre di fede razionalista, in allestimenti e progetti complessi,per negozi e spazi commerciali, tanto temporanei quanto permanenti.
Con Baldessari ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] filosofia, n.s., XLI (1986), 3, pp. 660-664; si veda inoltre la bibliografia a cura di M. Ferrari, in I limiti del razionalismo etico, cit., pp. 472-474.
G. Marchesini, in Riv. di filosofia, pedagogia e scienze affini, II (1901), 4, pp. 422-424 (rec ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] della tradizione letteraria italiana e in particolare, contro l’uniformità del francese esaltata dal classicismo razionalista d’Oltralpe, l’importanza della diversificazione stilistico-funzionale del linguaggio della poesia da quello della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dell’inquietudine
La filosofia medievale era fondata sulla certezza della fede.
Umanesimo [...] di non accettare mai nessuna cosa per vera, se non possa essere riconosciuta evidentemente per tale.
Il metodo può essere “razionale”, come per lo stesso Cartesio o per Spinoza e Leibniz (e allora si cercano nei meccanismi stessi del pensiero umano ...
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BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] pp. 45-50; M. Grandi-A. Pracchi, Milano, Bologna 1980, passim; P.B. (1903-1973), in 1930-1942 La città dimostrativa del razionalismo europeo, a cura di L. Caruzzo-R. Pozzi, Milano 1981, pp. 250-271, 324-343; G. Consonni-G. Tonon, Architetture per la ...
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VALLE, Gino
Alessandra Capanna
– Nacque a Udine il 7 dicembre 1923. Suo padre Provino (v. la voce in questo Dizionario) fu un architetto molto noto in terra friulana, fondatore, negli anni Dieci del [...] tesi di laurea, e fu demolita negli anni Settanta. In quest’opera egli prese le distanze dal linguaggio di derivazione razionalista del padre e proseguì in un suo modo di interpretare l’architettura del luogo nelle altre opere realizzate in Carnia ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] non comune, ulteriormente arricchita dai rapporti con l'opera di Giovanni Pico, da cui mutua lo spirito razionalista e antiautoritario nell'approccio ai testi medici, e con Leoniceno, cui si affianca nella critica della sistematizzazione ...
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MONTANARI, Fausto
Luca Lombardo
– Nacque a Viterbo, l’11 maggio 1907, da Giovanni Carlo e da Emma Sestini.
Compiuti gli studi liceali a Pavia, dove si era trasferito con la famiglia da Mantova nel 1918, [...] sulla sistemica subordinazione della vita terrena a una trascendente idea di Dio, e l’umanesimo più maturo e «razionalista», che aveva sovvertito l’ordine di quella gerarchia e anteposto il valore dell’esperienza sensibile ai fondamenti della vita ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...