GIACOMELLI, Nella
Maria Antonietta Serci
Nacque a Lodi, il 2 luglio 1873, da Paolo, fervente repubblicano, laico, anticonformista, e da Maria Baggi, rigidamente cattolica e monarchica, autoritaria e [...] D. Romeo, Il movimento anarchico a Milano nell'età giolittiana: l'influenza di F. Ferrer y Guardia e della sua scuola moderna razionalista, in Storia in Lombardia, 1995, 3, pp. 70, 89; L. Fabbri, Luigi Fabbri. Storia di un uomo libero, Pisa 1996, ad ...
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Delannoy, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Noisy-le-Sec (Seine-Saint-Denis, Île-de-France) il 12 gennaio 1908. La perizia nella costruzione narrativa del film, maturata grazie [...] singolari film che riprendono esplicitamente le tematiche religiose, sottese nella sua opera, ma con un certo spirito laico e razionalista: Bernadette (1988) e Marie de Nazareth (1995). Nel 1975 D. era stato nominato presidente del prestigioso IDHEC ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] proporzionato alle attese e i suoi ultimi anni furono amareggiati da violente polemiche con gli hegeliani e con il teologo razionalista H. G. Paulus. In questo lungo periodo S. proseguì e approfondì le linee già abbozzate nelle ricerche sulle "età ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] coinvolgendo lo spettatore in uno spazio inondato di sensazioni pulsanti. Emblema della negazione di uno spazio espositivo purista e razionale è la galleria che P. Guggenheim (1898-1979) aprì nel 1942 a New York: Art of this Century, progettata ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] e dei procedimenti argomentativi appropriati a decidere del più o meno vero, del più o meno auspicabile. Una razionalità ''modesta'', adeguata alla natura degli scambi della vita quotidiana è così riabilitata a spese dell'impero universale della ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] di studi metodologici, fondato con Ludovico Geymonat e Nicola Abbagnano, offrì un forum per la diffusione di un nuovo razionalismo (che è insieme neoilluminismo e neoempirismo) e la promozione di ricerche, e a Bobbio toccò, nel corso degli anni ...
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Grafica editoriale
Silvia Monaco
Rinnovamenti
L’ultimo decennio ha rappresentato per la grafica editoriale, al di là delle diverse concezioni espressive, un periodo di maturazione per quanto riguarda [...] pubbliche) di giovani, che portano avanti una ricerca volta al perfezionamento della tradizione classica, di derivazione razionalista. La Spagna conta invece numerosi esempi di grafica sperimentale legati all’editoria indipendente e al fenomeno delle ...
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NERVI, Pier Luigi
Filippo De Pieri
NERVI, Pier Luigi. – Nacque il 21 giugno 1891 a Sondrio da Antonio, funzionario delle poste italiane, e da Luisa Bartoli.
Trascorse l’infanzia a Savona e seguì gli [...] Bauformen. L’attenzione critica per Nervi si tradusse tra l’altro nel suo coinvolgimento nella Terza Mostra di architettura razionale, tenuta a Firenze nel 1932, nella partecipazione con diversi progetti alla V Triennale di Milano (1933) e nella ...
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MONNET, Giovanni (Gianni)
Edoardo Piersensini
– Nacque a Torino il 12 maggio 1912, primogenito di Eugenio, ingegnere elettrotecnico, e di Elisa Thöni.
Dopo aver conseguito, il 17 ott. 1930, il diploma [...] a valutare i pittori e gli scultori d’avanguardia come i veri architetti moderni, rispetto agli esponenti dell’architettura razionalista e organica internazionale, ingiustamente ridotti dal M. al rango di produttori di opere utili e non di originali ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] anni appassiona la storiografia occidentale oscillante dal paradigma della “decadenza e caduta” dell’Impero romano del razionalista settecentesco E. Gibbon, alla “continuità e cambiamento” di A. Cameron (1995) dell’Inghilterra postcoloniale e ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...