IUGOSLAVIA
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Stefano Bianchini
Lionello Costantini
Elisabetta Borgna
Enrico Zanini
Jure Miku¿
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania [...] croati, sloveni e serbi, oltre a quella di significative presenze internazionali.
In Bosnia-Erzegovina, l'aggiornamento dei canoni razionalisti, penetrati con J. Neidhardt, si approfondisce con i croati R. Delalle e N. Mufti, e soprattutto con l ...
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Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] al quale è stato allestito il Museo della civiltà contadina di Bentivoglio, che rappresenta uno dei ‘modelli’ dell’approccio museografico razionalista (p. 138), e anche il Museo dell’agricoltura e del mondo rurale di San Martino in Rio (Togni, Forni ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] «radicalità dell’utensile» (V. Gregotti, in Ferrari 1984, p. 13); l’abbandono delle geometrie e della spazialità razionaliste a favore della fisicità dell’oggetto, espressa dalla sua consistenza materica e dalla sua componente plastica; l’aspetto ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] e soluzioni eleganti. L'obiettivo polemico del L. è tanto Sidgwick quanto Juvalta, e cioè una concezione razionalista dell'etica, che insiste sulla distinzione tra motivazione e giustificazione e identifica i contenuti dell'azione giusta nella ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] , pubblicò numerosi articoli tra il 1929 e il 1931 dedicati anche all’analisi di un’architettura d’interni di gusto razionalista che si rifletteva negli arredamenti da lui stesso progettati e che Persico sulla stessa rivista definiva una «lezione di ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] della scienza giuridica, riducendola a cronistoria o a una forma di azione" (ibid.).
Il suo metodo, "storico e razionale nello stesso tempo", richiedeva "la compresenza di più momenti, fasi e tecniche della ricerca giuridica; la quale aveva bisogno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XVIII secolo presenta una cesura nettissima, una “faglia” molto marcata attraversa infatti gli anni [...] origini delle nostre idee del sublime e del bello dell’inglese Edmund Burke che dà risalto alle forze trascendenti la razionalità, dove il Sublime, antitetico al Bello, “è tutto ciò che è insieme terrore e piacere”, secondo una gamma di sentimenti ...
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PUJATI, Giuseppe Antonio
Marica Roda
PUJATI, Giuseppe Antonio. – Nacque a Sacile, in Friuli, secondogenito di Domenico e di Angela (non Maddalena) Grosso, il 28 maggio 1701. La famiglia era originaria [...] . 125-227), dove esaminò meriti e debolezze di due sistemi generali di medicina all’epoca molto discussi: quello razionalista meccanicista di Friedrich Hoffman e quello filosofico animistico di Georg Ernst Stahl prendendo posizione, non senza qualche ...
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DIOTALLEVI, Irenio
Maristella Casciato
Nacque a Voltri Ligure (prov. di Genova) il 10 genn. 1909 da Ariosto, ingegnere navale impiegato presso i Cantieri liguri, e da Irene Ventura. Studiò ingegneria [...] una aperta affinità. La linearità e la sobrietà di linguaggio presenti nel progetto del D. avevano le loro radici nel razionalismo di matrice tedesca ed erano in sintonia con le prove di alcuni giovani architetti dell'area milanese.
Il polo milanese ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] che Lutero invece condannò (L’autorità secolare, 1523; Esortazione alla pace, 1525); Erasmo e la sua visione troppo razionalista, secondo Lutero, del rapporto tra Dio e l’uomo (Il servo arbitrio, 1525); il riformatore svizzero Huldreich Zwingli ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...