Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del protestantesimo nel XVIII secolo si caratterizza per tre diversi aspetti: [...] della lotta alla superstizione e al fanatismo religioso. Al circolo di Furly sono da collegare le opere più importanti della cultura del razionalismo, del primo Illuminismo e del deismo: i Due trattati e il Saggio sulla tolleranza di John Locke, e il ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] più significative personalità ebraiche italiane del XIX e del XX secolo, il suo pensiero ebbe, nel clima assimilazionista e razionalista del tempo, scarso seguito; le sue opere e le sue teorie non mancarono anzi di trovare tenaci avversari. Alcuni ...
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MANCINO, Salvatore
Giuseppe Landolfi Petrone
Nato a Palermo, nel 1802 da genitori di modeste condizioni, vi compì gli studi umanistici e vi intraprese la carriera ecclesiastica come canonico della cattedrale [...] della Pubblica Istruzione M.B.G. Amari, lo storico siciliano animato da una passione politica e culturale integralmente razionalista e positivista.
Di recente O. Cancila nelle sue ricerche sull'Università di Palermo ha documentato le critiche rivolte ...
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MANCINI, Italo
Raffaella Catini
Nacque il 13 apr. 1897 a Petrella Liri, frazione di Cappadocia, in provincia dell'Aquila, da Olindo, medico, e da Margherita Basile.
Compì gli studi a Roma, dove nel [...] nazionale per la casa degli impiegati dello Stato sul lungomare Duilio al lido di Ostia, concepite con linguaggio razionalista e all'avanguardia dal punto di vista impiantistico.
Nel 1936 fu presente alla Triennale di Milano con alcuni oggetti ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] locale non pone solo un problema di reperimento di fondi. Ciascuno di questi servizi richiede, per il suo più razionale espletamento, un minimo di superficie geografica e di entità di popolazione utente, nonché il suo affidamento a un organo ...
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Nell'Iliade (XIV, 271 segg., XV, 221 segg.; V, 896 segg.) C. ci si presenta come partecipe della natura delle divinità sotterranee e di quella dei Titani, detti Uranidi, cioè figli di Urano, confinati [...] sulla terra fino ad approdare in Italia, nel Lazio; donde la sua identificazione con Saturno.
Vige nel Lazio la più tarda versione razionalista del mito, per cui C. appare un dio mite e gioviale, marito di Ops (la Terra); egli non sarebbe stato un ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] senso in cui l’esser rosso è una proprietà o un predicato di un fiore o di un vestito). Questa crisi della razionalità è da ricondurre al crollo della nozione di verità come corrispondenza fra pensiero-linguaggio da un lato e realtà dall’altro, in ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] : la si ritrova nelle relazioni e negli studi dei missionari, e ve n’è un cenno persino in un filosofo razionalista come ➔ Melchiorre Cesarotti, che fa riferimento alla lingua degli indiani d’America, divisa in modo tale da non costituire la ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] ettari; i 45 ettari rimanenti sarebbero rimasti inutilizzati in attesa di future espansioni. Fu adottato uno stile razionalista contenuto e quasi dimesso, lontano dalla magniloquenza di molti grandi complessi edilizi italiani dell'epoca. Nella nuova ...
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PRENCIPE, Umberto
Francesca Franco
– Nacque a Napoli il 14 luglio 1879 (ma fu denunciato allo stato civile il 16) da Amalia Joele e da Gaetano, direttore carcerario. Dopo la licenza tecnica a Napoli [...] figg. 82-84, catt. 57-58) per la villa di Aristide de Bernardini ad Allerona (Terni), vicini alla cultura proto-razionalista della rivista La casa. Poco dopo Prencipe fu chiamato da Federico Hermanin a eseguire con Vittorio Grassi due panorami di ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...