CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] sogni-illusioni-nostalgie di un mondo che andava ridefinendo valori e ideologie secondo l'ipotesi di una nuova razionalità - quella degli affetti - e di un nuovo polo sociale - l'individualismo problematico - capace di rappresentare la dinamica della ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] esistente. Nei fatti furono realizzati solo i caselli e l'arco, una stupenda opera di ispirazione palladiana, controllata con rigore razionalista, priva di elementi decorativi.
Il 14 ott. 1807 fu posta la prima pietra per la costruzione dell'arco del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età cartesiana il momento decisivo del dibattito sul male è rappresentato da Bayle [...] umana, che non può spiegare né ciò che è contro la ragone né ciò che è al di sopra di essa.
Il razionalismo leibniziano si contrappone a due posizioni che vengono ritenute ugualmente errate e pericolose. Da un lato, contro Bayle, si tratta di offrire ...
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ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] , ma di un cattolicesimo portato al misticismo, e così negativo nei confronti di ogni esperienza scientifica e razionalista da doversi definire più reazionario che conservatore, mentre l'interesse per la storia e gli ambienti della provincia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni dell’Ottocento si afferma in Inghilterra il gruppo dei filosofi radicali, [...] comunque la possibilità di un buon diritto, a esso Bentham dedica la vita, ed è quello costruito dal legislatore razionale sulla base dei principi dell’utilitarismo. La scienza della legislazione opera a partire dal calcolo morale e dalla valutazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine degli anni Quaranta, nell’ambito del clima informale che caratterizza l’arte [...] una realtà vivace e di grande sperimentazione. Collabora, come scultore e decoratore, con l’avanguardia architettonica razionalista già dalla Triennale del 1933. Dal confronto con questo settore gli deriva il desiderio di appropriazione dello ...
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spinozismo
Termine con il quale si intende non soltanto il corpo delle dottrine esposte negli scritti di Spinoza, ma anche, in senso meno preciso, la possibilità di ricondurre ad alcune di esse taluni [...] In pensatori quali Jacobi, Fichte o Schelling, lo s., pur secondo prospettive discordanti, identifica polemicamente l’esito del razionalismo dimostrativo e necessitarista, che nega l’atto di intuizione intellettuale (o anche di fede) in cui si rivela ...
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Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] i sec. XVII e XVIII: ma è allora un distaccarsi continuo, progressivo, per cui alla fine il borghese tipico sarà razionalista, amico dell'enciclopedismo e delle lumières de l'esprit. A poco a poco esso borghese, avvezzo ormai a ragionare e discutere ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] trovare nel Tartarotti, intorno agli anni 1745-1750, un amico, ed un maestro, che lo poteva avviare alla cultura razionalista .
La sua prima pubblicazione è una traduzione, dal latino, di un testo d'anonimo: Dichiarazione dell'Instituto e,scopo ...
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Hilbert, problemi di
Hilbert, problemi di lista di problemi (23 in tutto), all’epoca irrisolti, esposti in parte da D. Hilbert nel 1900, in occasione del secondo Congresso internazionale dei matematici [...] : può un polinomio in più variabili che assume valori reali non negativi essere rappresentato come somma di quadrati di funzioni razionali? La risposta affermativa è stata data da E. Artin che, in un articolo del 1927 dal titolo Über die Zerlegung ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...