Hitchcock, Henry-Russell
Gianfranco Spagnesi
Storico statunitense dell'architettura, nato a Boston il 3 giugno 1903 e morto a New York il 19 febbraio 1987. Si laureò alla Harvard University nel 1924. [...] of Modern Art) di New York: con questa occasione si apriva una profonda riflessione critica sul significato dell'architettura razionalista e soprattutto sui modelli della sua diffusione (un discorso ancora aperto a tutt'oggi). Tra le sue opere vanno ...
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SCHAROUN, Hans
Pia Pascalino
Architetto, nato a Brema il 20 settembre 1893, morto a Berlino il 25 novembre 1972; è stato uno dei maestri dell'architettura moderna.
La sua attività s'inizia in stretta [...] tra il 1939 e il 1945, in una gran quantità di disegni e in scarse realizzazioni, una dissoluzione del vocabolario razionalista in un'architettura dove il bagaglio sempre presente dell'espressionismo si media con i dettami della poetica organica. Nel ...
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MARKELIUS, Sven Gottfrid
Vieri QUILICI
Architetto, nato a Stoccolma il 25 ottobre 1889; diplomato nel 1913 all'Istituto di tecnologia di Stoccolma e nel 1915 alla Reale accademia di belle arti, facoltà [...] di R. Ostberg e F. Boberg, suoi maestri, si venne qualificando, sin dagli inizî, quale valido sostenitore delle teorie razionaliste, in contrapposizione allo stesso G. Asplund, più incline all'empirismo e alla osservanza delle tradizioni locali. La ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] forme terribili di negatività, da cui deriva la necessità di praticare dei rituali di purificazione. Anche le persone più razionali e riflessive possono avere, nel corso della propria vita, problemi che le rendono vulnerabili, sino al punto di farle ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] giansenismo del Lazzarini fornì anzi l'antidoto più efficace contro le immature inclinazioni del B., mentre l'impostazione metodologica razionalista (che il Lazzarini derivava dal Gravina), l'amore per i classici greci e latini, la familiarità con le ...
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ZENO, Nicolò
Dario Generali
(in religione Pier Caterino). – Nacque a Venezia il 27 luglio 1666, primogenito di Pietro e di Caterina Sevastò, da un ramo della famiglia aristocratica veneziana degli Zeno [...] italiana trecentesca, restando immune dalle suggestioni estetiche barocche e anticipando la sensibilità dell’incipiente rinnovamento arcadico e razionalista che a breve si sarebbe imposto nella cultura italiana.
Nel 1687, a ventun anni, prese gli ...
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MALEBRANCHE, Nicolas de
Carlo Mazzantini
Nato a Parigi il 6 agosto 1638, ivi morto il 13 ottobre 1715. Nel 1660 entrò nella congregazione dell'Oratorio e nel 1664 fu ordinato prete. Appassionatosi agli [...] è una preghiera a cui Dio fa seguire l'effetto; non uno sforzo efficace). Piuttosto la dottrina ha la sua sorgente nel razionalismo dell'intelligibilità assoluta, a cui s'è sopra accennato. Di una vera causa si può parlare soltanto se nell'idea della ...
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. Questo termine indica coloro i quali, pur intendendo rimanere cristiani, introducono nella dottrina sulla Trinità insegnamenti diversi da quelli della tradizione cattolica. Perciò, sia chi nega in Dio [...] , partendo da principî diversi e giungendo a diverse conclusioni. Fra i primi compare Giovanni Denk (morto nel 1528), anabattista razionalista, il quale diffuse le sue dottrine nei Paesi renani, nella Svizzera, nella Franconia, nella Svevia e sino in ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] interno di ciascuna ‘scuola’. È altrettanto significativo il fatto che nessuna di queste ‘scuole’ si sia servita del termine ‘razionalista’ per identificare sé stessa o le proprie teorie, e che nessuno abbia attaccato mai gli empirici o qualche altra ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] del pensiero di Voegelin) come laicizzazione di temi gnostici.
La problematizzazione del moderno
Per Del Noce, il pensiero razionalista e i suoi sviluppi ateistici, data la loro radice opzionale, non possono cercare la loro giustificazione che in ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...