MORGENSTERN, Christian
Emma Mezzomonti
Poeta, nato a Monaco di Baviera il 6 maggio 1871, morto a Merano il 31 marzo 1914. Traduttore d'Ibsen e di Strindberg, fu il fondatore della rivista Theater che [...] (1910), che rivelarono un M. del tutto nuovo. Un'irrefrenabile gioia del grottesco in aperta opposizione al filisteismo razionalista - già combattuto dal M. in giovinezza, quando fondò la lega dei "Galgenbrüder" - vi trova la sua espressione in ...
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Seurat, Georges-Pierre
Michela Santoro
Una pittura impressionista e scientifica
Dalla lettura di testi teorici sulla luce e sulla percezione, alla creazione di una tecnica e di uno stile, con il pittore [...] e i suoi coetanei trova la sua ragione nel contesto storico-scientifico dell’Ottocento europeo, positivista e razionalista. Quanto gli impressionisti sono esuberanti, sonori, intuitivi, tanto Seurat, raccolto nel suo silenzio, è cerebrale e analitico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia dell’architettura, il classico è un riferimento, un’àncora, una fonte. [...] stato, per la quale l’esempio romano antico rappresenta la sponda più scontata, tanto che neppure la breve parentesi razionalista, avviata dal Gruppo 7 (Luigi Figini, Guido Frette, Sebastiano Larco, Adalberto Libera, Gino Pollini, Carlo Enrico Rava e ...
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SOTTSASS, Ettore senior
Caterina Toschi
SOTTSASS, Ettore senior. – Nacque il 12 aprile 1892 a Nave San Rocco in provincia di Trento, allora austro-ungarica, da Giovanni Battista e da Rosa Zanetti.
Frequentò, [...] i segnali del suo rinnovamento e venne esibita nel 1931 alla seconda mostra romana del Movimento italiano per l’architettura razionale (MIAR) insieme al disegno di un albergo di montagna. In questa occasione il suo nome comparve – grazie anche alla ...
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sociologia
Marina D’Amato
Studiare i meccanismi della vita sociale
La sociologia come scienza della società nasce in Francia all’inizio dell’Ottocento, allo scopo di descrivere, interpretare e comprendere [...] usò questa definizione.
Nata e sviluppata in Francia nel periodo postrivoluzionario, la sociologia è la logica conseguenza del progetto razionalista degli illuministi di sostituire in ogni ambito la religione con la scienza. Il suo fine è quello di ...
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conoscenza
Stefano De Luca
Esperienza e ragione per ottenere un sapere certo
Esiste una conoscenza valida? E se sì, entro quali limiti? E come giungiamo a essa? A queste domande ha sempre cercato di [...] fatte con i sensi, che servivano come momento di verifica per le ipotesi.
Per un verso Galilei fu dunque un razionalista: egli sapeva che per scoprire le leggi della natura non basta raccogliere dati tramite l'osservazione, ma dobbiamo disporre di ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] Rousseau; lo zelo umanitario, il verbo di tolleranza di questi pensatori son tipici della nuova età. In altre menti il razionalismo s'appunta in uno spietato acume d'osservazione corrosiva, e si ha nel campo filosofico il pessimismo di B. Mandeville ...
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MUḤAMMAD ‛ābduh
Michelangelo Guidi
Teologo e riformatore musulmano, fondatore del più notevole movimento modernista egiziano. Nato nel 1849 in un villaggio del Basso Egitto, traversò nella prima giovinezza [...] dei Ḥanbaliti); pone la rivelazione alla base di ogni speculazione. Ma insieme assume un atteggiamento che si può dire razionalista in quanto vuole stabilire l'accordo tra fede e ragione, affermando che tra le verità dimostrate dalla scienza moderna ...
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Viano, Carlo Augusto
Antonio Rainone
Storico della filosofia, nato ad Aosta il 10 luglio 1929. Formatosi alla scuola di N. Abbagnano (con cui si laureò nel 1952) nell'università di Torino, insegna storia [...] Storia della filosofia in 6 volumi (1993-99).
Opere principali: La logica di Aristotele (1955); John Locke. Dal razionalismo all'illuminismo (1960); Etica (1975); La selva delle somiglianze. Il filosofo e il medico (1985); Teorie etiche contemporanee ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] Napoli presso la corte di Federico II. Mantenne, però, ancora a lungo i contatti con la Provenza e con i circoli razionalisti di Narbona e Béziers, dove aveva iniziato i suoi studi filosofici. J. fu invitato a corte dallo stesso imperatore in qualità ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...