Architetto italiano (Roma 1904 - Marmore 1984). Uno degli esponenti più inquieti del MIAR (Movimento italiano per l'architettura razionale), inizialmente legato alle eredità linguistiche novecentiste si [...] una serie di progetti in cui persistevano eredità linguistiche di inizio secolo fuse con le nuove tendenze espressioniste o razionaliste (Torre dei Ristoranti, 1928, e Colonia marina, 1929 a Castel Fusano; Archidiocesi di Messina, 1932). Ma l'opera ...
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PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] , pp. 51 s.).
Nel 1930 Paladini si laureò in architettura a Roma e lo stesso anno partecipò alla Mostra di architettura razionale alla Galleria di Roma a Palazzo Coppedè, diretta da Pier Maria Bardi (V. P., 1958). Nel 1931 realizzò la scenografia del ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] , scrupolosa e senza compromessi, con cui sviluppò le tesi giusnaturalistiche, interpretando la nuova coscienza europea laica e razionalista. P. intende svolgere la scienza del diritto come scienza rigorosamente deduttiva, fondata sulla recta ratio e ...
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Architetto e storico dell'arte (Parigi 1814 - Losanna 1879), massimo rappresentante di quel movimento, di origine romantica, che portò in Francia, attraverso l'appassionato studio dell'arte medievale, [...] hanno esercitato una notevole influenza non solo sui contemporanei ma anche per la formazione della moderna architettura razionalista. Soprattutto nei suoi Entretiens, legati all'esperienza di insegnamento all'École des beaux-arts (1863), apprezzati ...
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Scrittrice francese, nata a Saumur nel 1654 e morta a Parigi nel 1720. Nota soprattutto per la parte che ebbe nella seconda fase della Querelle des anciens et des modernes (v. antichi e moderni). Figlia [...] canti, adattata al gusto del tempo e, in un discorso d'introduzione, severamente giudicata secondo i principî dell'estetica razionalista. La D., che nel 1699 aveva pubblicato una traduzione letterale dello stesso poema, prese la difesa di Omero e ...
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RUSSELL, Bertrand, conte (XXX, p. 262)
Piero Treves
Filosofo e pubblicista inglese.
Nell'ultimo decennio, nonostante l'approfondimento e il parziale superamento del suo precedente filosofare (An Enquiry [...] 1947, e le Reith Lectures della BBC, gennaio-febbraio 1949), ha teorizzato e difeso un coraggioso ma contraddittorio liberalismo razionalista ed agnostico.
I suoi pregi di scrittore, le sue storture di éclairé, la sua dottrina e fede umanistica ...
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Scrittore e teologo nato il 25 aprile 1819 a Rottum (presso Biberach in Svevia), morto il 3 novembre 1875. Fu ordinato prete il 29 agosto 1842, e due anni più tardi destinato all'insegnamento. Fu professore [...] rivolti ad appagare le esigenze spirituali del loro tempo, sia stata sostenuta anche di recente da qualche studioso razionalista. Le sue dottrine sono contenute in una "Introduzione" (Einleitung) al Nuovo Testamento, pubblicata dal suo successore, P ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pugin trova posto nella storia dell’architettura soprattutto per la sua opera di [...] gotico che ne mette in primo piano soprattutto la superiorità costruttiva in diretta ed esplicita continuità con le teorie razionaliste francesi del XVII e XVIII secolo, e in particolare con Blondel. Secondo Pugin un edificio dovrebbe presentare solo ...
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Wright, Frank Lloyd
Fabrizio Di Marco
Architettura e natura
L’architetto statunitense Frank Lloyd Wright è stato una figura di geniale creatività e di vitale importanza nella storia dell’architettura [...] e delle caratteristiche del luogo dove deve essere realizzato.
Questi concetti sono in chiara contrapposizione con la concezione razionalista, rappresentata da Le Corbusier e da Ludwig Mies van der Rohe, secondo i quali l’architettura poteva essere ...
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Architetto austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1892 - Wuppertal 1970). Considerato uno dei più importanti architetti del XX secolo, per N., seguace di F. L. Wright, ogni costruzione deve essere [...] 1926).
Opere
Nella sua cultura confluiscono e si intrecciano le due principali correnti ideologiche dell'architettura moderna: la corrente razionalista, che si concreta nell'esperienza di Gropius, e la corrente organica che fa capo a Wright; l'acuta ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...