Figlio (Berlino 1744 - Potsdam 1797) del principe Augusto Guglielmo, fratello minore di re Federico II, e di Luisa Amalia di Brunswick-Lüneburg-Bevern, fu designato alla successione sul trono alla morte [...] la progettata riforma giuridica) ridusse tuttavia il centralismo assolutista e contrastò nella politica ecclesiastica lo spirito illuminista e razionalista del padre, con due editti (1788) che regolavano la vita religiosa e la censura. Nel 1792 si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Hegel gli allievi si dividono sulla base di interpretazioni divergenti [...] Prefazione alla Filosofia del diritto e in altri luoghi della Enciclopedia delle scienze filosofiche, Hegel definiva “reale” la ragione e “razionale” la realtà. A prima vista, posto che reale è tutto ciò che esiste, sembrava ovvio che ne derivasse la ...
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Newman, John Henry
Teologo e filosofo inglese (Londra 1801 - Edgbaston, presso Birmingham, 1890). Primogenito del banchiere John e di Jemina Fourdrinier, di origine ugonotta, attratto dal calvinismo, [...] della chiesa universitaria di St. Mary (incarico che terrà fino al 1843), si separò nel 1827 dalla ‘scuola noetica’ di ispirazione razionalista. Nel 1833 apparve il suo primo libro, The Arians of the fourth century, e dal 1834 al 1842 i sei voll. dei ...
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GABLER, Johann Philipp
Joseph Engert
Teologo protestante, nato il 4 giugno 1753 a Francoforte sul Meno; studiò sotto l'Eichhorn e il Griesbach a Jena; fu dal 1785 professore di teologia e diacono ad [...] storico. Oltre a questo egli compose numerosi scritti specialmente sul Nuovo Testamento e pubblicò varî periodici di teologia. Razionalista, spiegava i miracoli di Gesù o in modo naturale o come mitologia; era tuttavia convinto della divinità di ...
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MONTUORI, Eugenio
Alessandra Capanna
MONTUORI, Eugenio. – Nacque a Pesaro il 16 luglio 1907 da Francesco, prefetto del Regno, di Casacalenda (Campobasso), e da Virginia Checchi, di origini toscane, [...] , posta in una delle aree della bonifica pontina: città-paesaggio incuneata tra una selva e un lago, presenta una decisa impronta razionalista, con la successione nel centro di tre piazze, quella per la vita di tutti i giorni, quella del giorno di ...
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Architetto italiano (Milano 1921 - ivi 2012). Attivo anche nei campi dell'urbanistica e del design, la sua ricerca si caratterizza per l'attenzione ai materiali e alle tecniche costruttive, anche al fine [...] .
Laureatosi al Politecnico di Milano nel 1948, si è formato nel clima di critica al linguaggio razionalista per una maggiore semplificazione formale; affianca all'attività professionale un'intensa attività didattica soprattutto all'estero. È ...
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Scrittore francese (Reims 1913 - Parigi 1978). Studiò all'École normale supérieure (1933-37) e fu allievo di M. Mauss e di G. Dumézil; nella sua tesi studiò Les démons de midi (edita post. in Italia nel [...] Sud, nonché, dal 1952, la rivista Diogène, incentrata sulla nozione di "scienze diagonali", su cui fondò tutta la sua opera. Razionalista attirato dall'irrazionale, studiò il mito (Le mythe et l'homme, 1938), il sacro (L'homme et le sacré, 1939), il ...
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VAN DEN BROEK EN BAKEMA
Achille Maria Ippolito
Studio di architettura olandese, fondato a Rotterdam nel 1948 da Johannes Hendrik van den broek (Rotterdam, 4 ottobre 1898-L'Aia, 6 settembre 1978; v. [...] di Rotterdam), lo studio è stato in grado di elaborare un linguaggio originale che, pur mantenendo intatta la tradizione razionalista peculiarmente europea sulla quale si era modellato fin dagli inizi, si è andato via via arricchendo di maggiore ...
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Umanista (Orléans 1509 - Parigi 1546); prese parte alla disputa sul ciceronianismo, scrivendo un Dialogus contro Erasmo; la sua opera maggiore sono i Commentariorum linguae latinae libri duo (1536-38). [...] in cui rifluiscono (in una umanistica rivendicazione di "riforma" e di razionalità) suggestioni diverse, è stato volta a volta considerato riformatore, ateo, razionalista, ecc. Come stampatore, D. ha curato edizioni assai belle e tipograficamente ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] sia possibile una 'società di atei', come ipotizzò Pierre Bayle, e che la morale sia un fatto naturale, razionalmente comprensibile e non subordinato alla pedagogia ecclesiastica. Il philosophe sottraeva così al sacerdote il ruolo di guida morale e ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...