empirismo
empirismo [Der. di empirico] [FAF] Atteggiamento epistemologico che pone nell'esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a innatismo e a razionalismo, le quali concezioni fanno derivare [...] che con il suo "criticismo", operò una sintesi delle ragioni vitali dell'e. e del suo opposto, il razionalismo. ◆ [ALG] [ANM] Nella matematica, l'e. è caratterizzato dalla preferenza o dall'accettazione esclusiva delle dimostrazioni aventi carattere ...
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GEYMONAT, Ludovico
Livio Sichirollo
Filosofo e matematico, nato a Torino l'11 maggio 1908; professore ordinario di storia della filosofia a Pavia dal 1952, di filosofia della scienza dal 1956 a Milano. [...] scienza sono continuamente esposte.
Opere: Il problema della conoscenza nel positivismo, Torino 1931; Studi per un nuovo razionalismo, ivi 1945; Saggi di filosofia neorazionalistica, ivi 1953; Filosofia e filosofia della scienza, Milano 1960; Storia ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] 0 di dimensione maggiore di 2, se le coordinate omogenee di un suo punto sono esprimibili per mezzo di funzioni razionali non invertibili di certi parametri, non è possibile ottenere, in generale, una risoluzione dell'equazione f(xi, x2,..., xn) = 0 ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] della filosofia meccanica cartesiana erano la grande economia concettuale (particelle e impatto spiegano tutto) e il suo marcato razionalismo (non vi è bisogno di ricorrere a cause, qualità o forze che sfuggono alla comprensione della ragione).
Una ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] in conflitto su molte questioni con gli autori dei testi sulla nuova dinamica del XIV secolo. Qualsiasi genere di razionalità scientifica presuppone una struttura logica di cui i suoi praticanti sono consapevoli e che sono in grado di comunicare ad ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] originale, che lasciò una traccia nella storia del pensiero filosofico russo. Passato dal positivismo al razionalismo idealistico, Bugaev, aveva infine elaborato un proprio sistema, la cosiddetta 'monadologia evoluzionistica', ispirata alla filosofia ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] si sforza di distinguere il metodo sperimentale delle scienze fisiche da ogni forma di materialismo e di razionalismo filosofico, nel vano tentativo di restaurare "philosophiam veterem inventis recentiorum quam plurimis" (p. 20). Alla confutazione di ...
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LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398)
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Negli ultimi decennî si è notevolmente sviluppata in direzioni assai diverse.
L'indirizzo di Peano. - L'uso del simbolismo di G. Peano, che [...] mathematische Logik, Vienna 1937; I. Bochenski, Nove lezioni di logica simbolica, Roma 1938; L. Geymonat, Studi per un nuovo razionalismo, Torino 1945; M. R. Cohen, A Preface to Logic, Londra 1946; J. Feebleman, The revival of realism, in Critical ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] C. iniziò a pubblicare scritti filosofici in senso stretto a partire dal 1836 sul Progresso manifestando quella tendenza al razionalismo che lo fece entrare in polemica vivace con le gerarchie ecclesiastiche alle quali apparve sempre come uno spirito ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] , Claudio Tolomeo), con l’aritmetica di Diofanto (3° sec. d.C.; analisi indeterminata o diofantea, cioè ricerca delle radici razionali di un’equazione) e con la geometria di Pappo (di Alessandria).
Età romana. - Quanto ai Romani, essi non ebbero ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...