ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] sopra il Cartesio (1754), nel quale, riconosciuti i meriti della geometria cartesiana, di nuovo erano discussi i limiti del razionalismo e la sua importanza storica.
Tuttavia la fama dell'A. era assicurata: già nel 1735 a Parigi il Maupertuis l ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] quanto essere di origine divina portatore di valori quali la sensibilità e la naturalezza, rigettando al contempo il razionalismo e proponendosi come il migliore antidoto contro i veleni materialistici che minacciavano di distruggere il lascito della ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] papi, d'altra parte l'attenzione per la metodologia di un Ranke o di un Leo o di un Hurter in antitesi al razionalismo francese testimonia in lui la presenza di una sensibilità aperta verso l'esterno; ed è forse da qui che scaturisce la sua proposta ...
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BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] ispiratori della civiltà morente (misticismo, trascendenza, oscurantismo) e i principi ispiratori della civiltà nascente (razionalismo, umanesimo). Questo criterio, già presente nei Precursori del Rinascimento, è qui ripreso ancor più chiaramente ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] spirito come spontaneità. Anche per i romantici, come per gli Stürmer, l’uomo è ‘natura’, e ogni forma di razionalismo e d’intellettualismo è oggetto di scherno. L’«intuizione intellettuale» di J.G. Fichte diventa, in un processo di trasfigurazione ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] in Noah, of de Ondergang der Eerste Weerelt (1670), vivendo egoisticamente di piaceri e di lusso, incuranti nel loro freddo razionalismo delle ammonizioni e predizioni di Noè, sono sommersi dal diluvio.
Ma la creazione poetica più grande è il Lucifer ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] privilegio. Di fronte all’alterigia inconcludente dell’aristocratico, Parini ha buon giuoco a utilizzare le armi di un’appuntita razionalità e della critica storica: l’esito della discussione coincide con la resa del nobile, costretto a riconoscere l ...
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COLTELLINI, Lodovico
Roberto Volpi
Nacque a Livorno il 20 ott. 1720 da Antonio e da Elisabetta Antonia Cornacchini. Il padre, ufficiale di polizia, promosso alla carica di bargello, trasferì la famiglia [...] esaminare il pensiero politico del Coltellini. Egli lo elaborò a partire da un tentativo di sintesi tra razionalismo francese e tradizione cattolico-agostiniana, come può riscontrarsi nella prefazione a due traduzioni di Racine il Giovane pubblicate ...
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Scritti d'arte del primo Ottocento – Introduzione
Fernando Mazzocca
A Paola Barocchi
Credo che la vocazione tutta italiana, posta entusiasticamente in risalto da Julius von Schlosser nella sua Letteratura [...] monumentali, come il milanese Arco della Pace o le serie dedicate agli uomini illustri. L'eredità del razionalismo settecentesco, tra Francesco Milizia, la rilettura della tradizione vitruviana e il funzionalismo veneto, investe il dibattito sui ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] piano individuale sia su quello sociale, nell'ambito delle famiglie come delle nazioni - alla luce di una consapevolezza razionale che, a rigore, dovrebbe negarlo come fondato su una illusione, riducendo la sepoltura esclusivamente a un problema di ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...