Teologo luterano (Ditterswind, Franconia, 1802 - Norimberga 1877). Formatosi in un clima di rigida ortodossia, L., colpito dalla lettura del Leben Jesu di D. F. Strauss, rinunciando all'ufficio di pastore, [...] Tradition über den Apostel Johannes und seine Schriften (1840) fu subito riconosciuto come innovatore per il metodo e la tesi radicale. Più tardi però, con la crisi del razionalismo teologico, L. passò dalla teologia storica alla germanistica. ...
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Pseudonimo del filosofo e storico della scienza ungherese Imre Lipschitz (Budapest 1922 - Londra 1974). Seguì studî di matematica, fisica e filosofia, laureandosi nel 1944; ebbe un incarico ufficiale presso [...] e poi alla London school of economics, nella quale conobbe, tra gli altri, K. Popper. Influenzato dal razionalismo critico e dal falsificazionismo popperiano, L. ne tentò un'applicazione sul piano storico, segnatamente alla storia della matematica ...
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Poeta turco cipriota (n. Ozan Köy, Cipro, 1927 - m. 2001). Terminati gli studî a Londra, dove perfezionò la lingua inglese, iniziò la sua attività giornalistica e poetica scrivendo in turco e in inglese. [...] şiirler "Poesie scelte", scritte tra il 1950 e il 1990), T. mediò l'incontro tra la cultura turca, il razionalismo europeo e nordamericano e le memorie di una cultura classica mediterranea, attraverso un linguaggio spesso innovatore e provocatorio. ...
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Scrittore italiano (Macerata 1914 - Torino 1976); studioso di letteratura inglese e americana, ha tradotto numerose opere di classici e di contemporanei. Collaboratore, per molti anni, de Il Mondo di M. [...] sotto il fascismo (1961) e con i romanzi Il Maligno (1964) e Il tennis (1973). In essi, a un caustico spirito d'osservazione, a un razionalismo intinto di humour si accompagna un elegiaco sentimento della limitatezza dei sensi e della ragione stessa. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] neoplatonica harmonia mundi, che si irraggia nell’universo a livelli diversi di energia. In quella di Socini prevaleva il razionalismo della fisica aristotelica e la difficoltà di accettare l’idea di una natura in qualche modo snaturata da un evento ...
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Teologo anglicano (Pusey, Oxford, 1800 - Ascot Priory, Berkshire, 1882). Studiò a Oxford e, fellow dell'Oriel College, si unì in amicizia con J. H. Newman e J. Keble; frequentò poi varie università tedesche [...] predominant in the theology of Germany (2 voll., 1828) e fu nominato prof. di ebraico. Nella polemica contro il razionalismo e l'indifferentismo religioso, oltre ad abbandonare l'iniziale liberalesimo che lo aveva indotto ad appoggiare Peel, aderì al ...
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Architetto tedesco (Rheine 1933 - Berlino 2004). Una delle personalità chiave nella ricostruzione della Berlino postbellica sia per l'approccio teorico complessivo al tema urbano, sia per i progetti elaborati, [...] critica degli aspetti morfologici e tipologici dell'architettura urbana.
Ha elaborato un linguaggio progettuale, da lui definito razionalismo poetico, con elementi puristi, che ha divulgato anche attraverso i suoi saggi, tra i quali ricordiamo 750 ...
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Filosofo (Breslavia 1679 - Halle 1754). Autore di riflessioni sull'etica e la morale, W. più che per le sue dottrine ha avuto importanza per l'esigenza, posta e sostenuta, che la filosofia debba avere [...] 1706), eccettuati gli anni 1723-41 in cui fu all'univ. di Marburgo, essendo stato espulso dalla Prussia per il suo razionalismo e per gli intrighi di colleghi. Allievo di Leibniz a Lipsia, ne è considerato il continuatore tanto nel campo dell'etica ...
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Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere [...] (1940-58). Autore di opere caratterizzate da forme lineari e da elegante semplicità, è stato uno dei maggiori esponenti del razionalismo.
Vita e opere
Scalpellino nella bottega del padre all'età di 13 anni e quindi disegnatore di stucchi, lasciò la ...
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Storico della filosofia italiano (Fiume 1909 - Trieste 1976), prof. (dal 1962) di storia della filosofia nell'univ. di Trieste e quindi (dal 1970) di storia della filosofia medievale nell'univ. di Roma. [...] , su Callimaco Esperiente e Lorenzo Valla. Altri suoi importanti nuclei di ricerca furono il cartesianesimo e lo spinozismo, il razionalismo settecentesco e l'idealismo tedesco. Rilevante anche la sua attività di editore di testi, tra i quali il De ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...