FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] quanto essere di origine divina portatore di valori quali la sensibilità e la naturalezza, rigettando al contempo il razionalismo e proponendosi come il migliore antidoto contro i veleni materialistici che minacciavano di distruggere il lascito della ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] l'età classica e il Medioevo, sino all'età moderna e contemporanea, per entro la quale si succedono la scuola razionale, la scuola storica e la scuola positiva, di cui l'autore, fedele al metodo della composizione delle antitesi (che chiama ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] papi, d'altra parte l'attenzione per la metodologia di un Ranke o di un Leo o di un Hurter in antitesi al razionalismo francese testimonia in lui la presenza di una sensibilità aperta verso l'esterno; ed è forse da qui che scaturisce la sua proposta ...
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MONACO, Vincenzo
Paolo Melis
– Nacque a Roma il 20 luglio 1911 da Edoardo e da Alda Pettinati, appena un anno dopo il fratello Pietro. L’ambiente familiare – borghesia piemontese di solida cultura scientifica [...] e cristallo con scale audaci e pronunciate cavità che sarebbe stato sicuramente da ascrivere tra le opere più significative del razionalismo italiano e non solo se motivi di censura politica prima e dopo la guerra e una condanna senza appello della ...
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TEMANZA, Tommaso
Elena Granuzzo
Nacque a Venezia il 9 marzo 1705 da Antonio e da Adriana Scalfarotto. Il padre esercitava la professione di «tagliapiera» e di «proto» presso il magistrato delle Acque [...] classico-vitruviana, che Temanza leggeva in termini lineari, regolari, palladiani, e Lodoli in un’ottica di funzionalismo, di razionalità, di stretta corrispondenza tra forma e funzione.
Non a caso, l’oratorio rotondo di villa Contarini a Piazzola ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] proprio questa versione, accusata in un lungo articolo dall'Amico cattolico (I [1841], pp. 13-24, 211-240) d'inclinare al razionalismo per aver concesso troppo alla filologia e di tendere ad una lettura soggettiva del testo sacro al di fuori delle ...
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FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] 'uomo mite che era sempre stato, indossava i panni del crociato e lanciava la sua sfida allo "spirito dell'abisso", il razionalismo, vero male del secolo, "angelo sterminatore" deciso a minare le basi della società elevando la ragione a quel posto di ...
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TAZZOLI, Enrico
Costanza Bertolotti
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova (allora dipartimento del Mincio), il 19 aprile 1812 da Pietro e da Isabella Arrivabene.
La [...] tra il principio evangelico della carità e il criterio capitalistico della produttività documenta come il suo razionalismo rispecchiasse l’abito mentale che accomunava all’epoca gli esponenti più dinamici dell’emergente borghesia delle campagne ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] si sforza di distinguere il metodo sperimentale delle scienze fisiche da ogni forma di materialismo e di razionalismo filosofico, nel vano tentativo di restaurare "philosophiam veterem inventis recentiorum quam plurimis" (p. 20). Alla confutazione di ...
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PRETI, Francesco Maria
Elisabetta Molteni
PRETI, Francesco Maria. – Nobile dilettante di architettura, nacque a Castelfranco Veneto il 19 maggio 1701, secondogenito di Nicolò e della nobildonna Vicenza [...] ).
Numerosi progetti di Preti si distinguono per grandiosità e impiegano un linguaggio architettonico lontano dal razionalismo illuminista che li contraddistingue invece nella funzione (Brusatin, 1980: contrada di città, piazza commerciale, ospedale ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...