Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] », 1968, 23, pp. 168-82, ristampato in Id., Esperienze del pensiero moderno, Urbino 1969, pp. 273-93.
M. Dal Pra, Il razionalismo critico, in A. Bausola, G. Bedeschi, M. Dal Pra et al., La filosofia italiana dal dopoguerra a oggi, Roma-Bari 1985, pp ...
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Architetto e designer italiano (Innsbruck 1917 - Milano 2007), figlio e collaboratore di Ettore senior, si è formato al Politecnico di Torino. Dopo il 1950, superando il concetto di razionalismo legato [...] esclusivamente alla funzione, la sua ricerca si è orientata verso un coinvolgimento anche delle sfere psichiche, creando oggetti (per lo più pezzi unici, elaborati con mezzi e materiali diversi) e spazî ...
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Erudito (Warstade, Bassa Sassonia, 1747 - Gottinga 1810), poligrafo, particolarmente interessato alla storia delle religioni cui applicò, tra i primi, i risultati iniziali dell'osservazione dei popoli [...] primitivi. Con un razionalismo che precorre quello della scuola evoluzionistica del sec. 19º, ritenne che le prime forme della religione umana dovessero essere quelle più primitive, come il feticismo, termine in cui peraltro egli comprende varie ...
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Teologo protestante (Wittenberg 1751 - ivi 1831), pastore a Beucha, superintendente ("vescovo") a Borna, superintendente generale e prof. all'univ. di Wittenberg (1790); cercò di conciliare la dogmatica [...] tradizionale con il razionalismo. ...
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Teologo protestante, nato a Kassel il 20 marzo 1765, morto a Heidelberg, dove insegnava all'università fin dal 1795, il 22 novembre 1836. Prima seguace del razionalismo kantiano (come risulta dal Lehrbuch [...] der Katechetik, 1801), subì poi l'influsso dello Schelling, palese nei Theologoumena (Heidelberg 1806), nella Einleitung in das Studium der Dogmatik (ivi 1810) e nel Judas Ischarioth, oder Betrachtungen ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scuola di Port-Royal elabora un sistema di razionalismo filosofico in cui logica, [...] con abbandono e fiducia nel mistero divino, senza volerla sottoporre a un esame critico o filosofico. L’analisi filosofica razionale non è compito del religioso, né del fedele che si rifanno invece entrambi alla memoria e all’esempio conservati dalla ...
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tradizionalismo Dottrina filosofico-religiosa, affermatasi nel cattolicesimo francese nell’età della Restaurazione, secondo la quale la ragione umana è impotente non solo rispetto alle verità soprannaturali, [...] , attraverso la società.
Principali esponenti di questo orientamento in Francia, dove il t. rappresenta una reazione al razionalismo illuministico e allo spirito rivoluzionario, furono: L. de Bonald, F. de Lamennais, A. Bonnetty, L.-E. Bautain ...
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Bonnetty, Augustin
Studioso francese di filosofia (Entrevaux, Alpes de Haute Provence, 1798 - Parigi 1879). Fondatore nel 1830 delle Annales de philosophie chretienne e direttore (1840-55) dell’Université [...] catholique, lottò contro il razionalismo del suo tempo, specialmente di Cousin, riattaccandosi al movimento fideista e tradizionalista francese; ma estese la svalutazione della speculazione filosofica anche nei confronti della scolastica, tanto da ...
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Filosofo francese (Lilla 1805 - Montreux 1872). Scrittore e oratore di rara finezza, esercitò larga influenza sulla spiritualità francese della fine del 19º secolo. Il suo pensiero è in diretta polemica [...] con il razionalismo moderno: egli sostiene che le prove tradizionali dell'esistenza di Dio vanno integrate da un più profondo fondamento umano; l'uomo nella sua stessa finitezza ha il senso dell'infinito che lo spinge alla ricerca di Dio, e questa si ...
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Uomo politico (n. Stia, Casentino, 1698 - m. presso Napoli 1783). Rivestì autorevoli ruoli presso la corte borbonica napoletana, e fu fautore deciso di riforme, più per inclinazioni politiche che per adesione [...] al razionalismo illuministico. T. legò il proprio nome alla lotta anticuriale, che unificò tutte le forze innovatrici. Avversario dell'assolutismo pontificio, fu uno dei principali ispiratori della soppressione dei gesuiti (1773), concordemente ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...