Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] l'uomo di troppo" che disturba la logica di "una società senza divisione, di un Popolo-Uno, di un sapere perfettamente razionale e vero". Connessi alla volontà di realizzare la trasparenza sociale sono sia l'emergere di una nuova figura di despota, l ...
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MARIA CAROLINA d’Asburgo Lorena, regina di Napoli e di Sicilia
Renata De Lorenzo
Nacque a Vienna il 13 ag. 1752 da Maria Teresa d’Asburgo, imperatrice, e dall’imperatore Francesco Stefano I di Lorena. [...] dell’arte; ma soprattutto era una delle patrie dell’illuminismo europeo, frutto di una cultura locale basata sul razionalismo e sull’enciclopedismo e da tempo impegnata nel rinnovamento delle strutture del Regno in un’ottica giurisdizionalistica e di ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] il tomismo come la migliore risposta che il pensiero religioso cristiano avesse saputo dare alle esigenze di un moderno razionalismo, il G. ampliava poi i suoi interessi verso il mondo dei letterati, molti conoscendoli di persona (I. Pindemonte, A ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] un’architettura luminosa che incantò Gropius e che s’impose quale imprescindibile riferimento linguistico per una versione italiana del razionalismo internazionale. Risalgono al 1935 il progetto del chiosco Domus per la fiera di Bari e quelli per gli ...
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Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] osserva anche con attenzione lo stile più austero del Beato Angelico e soprattutto di Masaccio, nonché il rigoroso razionalismo architettonico di Filippo Brunelleschi.
Moderno e tradizionale
Tra le prime opere che il pittore ha prodotto per la sua ...
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DE' COLTI, Alvise
Mauro Scremin
La vicenda del D. è strettamente legata alle vicissitudini dell'anabattismo veneto del Cinquecento. Gran parte delle notizie su costui infatti sono tratte dagli atti [...] gli intellettuali, soprattutto studenti universitari che frequentavano lo Studio di Padova e che subivano l'influenza del razionalismo antitrinitario. L'anabattismo veneto, e in questo caso vicentino, si sviluppò secondo direttive che divergevano in ...
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Jean Paul
Pseud. dello scrittore, pedagogista e filosofo Johann Paul Friedrich Richter (Wunsiedel, Bayreuth, 1763 - Bayreuth 1825). Figlio di un pastore protestante, studiò teologia a Lipsia (1781-84), [...] a questa concezione, che avrà largo influsso sui romantici, vi sono tuttavia nel suo pensiero elementi derivanti dal razionalismo e dal materialismo illuministico: nel romanzo Siebenkäs fa pronunciare un discorso ‘nichilista’ a Cristo (Dio non esiste ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] , da lui conosciuto personalmente, nonché delle letture di Virgilio, di Orazio e di Dante; e si situa sullo sfondo di un razionalismo di tempra ancora settecentesca e di un generico deismo. Ma nel 1805, allorché M. raggiunse la madre a Parigi, in ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] . La natura cui la scuola fa appello non è la realtà storica e spirituale, ma al di là e sopra la storia, la razionalità che quella intende non è il soggetto che si pone a principio del reale, ma pura ragione, intelletto, facoltà conoscitiva non in ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] deve provenire da una causa adeguata che non può essere se non Dio. Le conoscenze che in noi hanno l'impronta dell'evidenza razionale immediata sono idee innate, sono state impresse in noi da Dio. È vero tutto che ci appare chiaro e distinto; ce n'è ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...