NICOLOSI, Giuseppe
Giovanni Duranti
NICOLOSI, Giuseppe. – Nacque a Roma, il 14 dicembre 1901, secondogenito di Venerando e di Elena Lugari, donna sensibile e devota (era terziaria francescana) che trasmise [...] a punto con Carlo Roccatelli il progetto per un gruppo di villini a Ostia Lido (1932).
La sua adesione al razionalismo fu sempre mediata da una profonda riflessione sui problemi reali legati all’abitare e ai termini concreti della produzione edilizia ...
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periodizzazione
Suddivisione del tempo storico volta a delineare un susseguirsi di diverse età storiche (➔ ) e ad attribuire a ogni scansione un significato. Già le grandi religioni, cristianesimo e [...] pensiero romantico contrappone positivamente il Medioevo, per i suoi legami con le fonti sorgive dei popoli, al razionalismo distruttivo dell’Illuminismo. La stessa Rivoluzione francese si attribuì un valore così forte di esemplarità da dare inizio ...
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modernizzazione
Insieme di processi di trasformazione economica, sociale e politica attraverso cui vengono a modificarsi in modo sostanziale intere società o loro specifici segmenti, superando le impostazioni [...] culturale essa comporta la graduale cancellazione di idee e costumi di tipo tradizionale, e la tendenza all’affermarsi del razionalismo. Nella sfera sociale, implica il passaggio da una stratificazione basata su legami rigidi (castali o di ordini) a ...
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Orientalista e storico del cristianesimo (Tréguier, Bretagna, 1823 - Parigi 1892). Storico e filologo acuto anche se spesso incline a trarre dai testi interpretazioni soggettive, pubblicò molti lavori [...] (dal 1878; in vol. 1888) e soprattutto i già citati Souvenirs d'enfance et de jeunesse. Dalla sua concezione rigorosamente aristocratica del lavoro intellettuale trasse in politica opinioni conservatrici, cui s'ispirò il razionalismo antidemocratico. ...
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NECESSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carlo PREDELLA
Concetto filosofico, di tradizione storica assai importante e complessa. Nel pensiero greco corrisponde al termine di ἀνάγκη, adoperato inizialmente [...] a fondersi in virtù delle esigenze poste dal problema teologico della natura di Dio. Coincidendo in essa essenza ed esistenza, razionalità e realtà, la necessità intrinseca alla sua assoluta perfezione ideale, che non può non essere quella che è, s ...
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GOURNAY, Marie de Jars de
Luigi Foscolo BENEDETTO
Nacque di nobile famiglia piccarda, verso il 1565, a Parigi, dove morì il 13 luglio 1645. La sua fama, in vita e presso la posterità, è soprattutto [...] poètes antiques oudes métaphores, sul langage françois, sulle rymes, sui diminutifs françois la mostrano superiore all'angusto razionalismo dei tempi. È suo merito aver compreso che i novatori sostituivano la grammatica alla poesia, che la "ragione ...
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ŠČERBATOV, Michail Michajlovič, principe
Fritz Epstein
Storico e pubbficista, nato a Mosca il 2 agosto 1733, morto a Michajlovskoe (governatorato di Jaroslav) il 23 dicembre 1790. Lo Šč., che aveva [...] drevnejšich vremen ("Storia della Russia dalla più remota età", che giunse sino al 1610), uno dei più tipici prodotti del razionalismo con i suoi giudizî logici e morali (nuova ediz. in 5 volumi, Pietroburgo 1801-3). Nella storia della storiografia ...
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HUNOLD, Christian Friedrich (pseud. Menantes)
Giuseppe Zamboni
Poeta e romanziere tedesco, nato nel 1680 a Wandergheim in Turingia, morto il 16 agosto 1721 a Halle. È uno dei principali rappresentanti [...] letteratura più serio (trad. di favole di La Fontaine, poesie più castigate, ma anche meno vive) e avviandosi al razionalismo dell'epoca gottschediana. Delle sue opere teoriche è importante la lunga prefazione al libro Die allerneueste Art zur reinen ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] otto canti fra il 1831 e il 1836, sul modello degli Animali parlanti di G. Casti: documento di un ostinato razionalismo che dagli obiettivi immediati dell'allegoria politica (la vacuità dei topi liberali, a fronte delle rane legittimiste e all'ottuso ...
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storicismo
Stefano De Luca
La natura dell’uomo è la storia
Entrato nel linguaggio filosofico nel corso dell’Ottocento, il termine storicismo ha assunto nel Novecento due significati diversi. Esso viene [...] concezione storicistica è Hegel, per il quale la realtà stessa è – nella sua più intima essenza – storia, cioè svolgimento razionale e necessario nel quale ogni momento, individuale e irripetibile, è il risultato di ciò che lo ha preceduto e porta in ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...