Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] L. B., in L'Architettura, agosto 1960, pp. 232-241; G. A. Dell'Acqua, Una casa una chiesa, Milano 1968; M. Cinotti, Razionalismo di B., in Le Arti (Milano), ottobre 1969, pp. 31 s.; Avanguardia a teatro dal 1915 al 1955… (catal.), a cura di M ...
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Nozione analizzata soprattutto nella logica aristotelica. Nelle Categorie e nel 4° libro della Metafisica (➔) Aristotele distingue quattro forme di o.: o. per contraddizione (➔), o. per contrarietà (➔ [...] o. torna nel saggio di Kant Tentativo di introdurre in filosofia il concetto delle quantità negative (1763), dove, contro il razionalismo di Leibniz, Kant distingue tra o. per contraddizione e o. senza contraddizione, ossia tra o. logica e o. reale ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] in blocco la civiltà moderna (1864) con l'enciclica Quanta cura e il Sillabo; si pronunciò tra l'altro contro il razionalismo e il liberalismo, la libertà di coscienza, la separazione della Chiesa dallo Stato e l'istruzione laica; proibì ai cattolici ...
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Scrittrice inglese (n. Londra 1882 - m. suicida nel fiume Ouse 1941). Prestigiosa rappresentante del Bloomsbury Group, fu scrittrice, saggista e critica di forte personalità, che emerse anche nel suo impegno [...] di raffinati mezzi espressivi, ma non si distaccano dalla tecnica narrativa tradizionale. Formatasi sotto il duplice influsso del razionalismo, grazie al padre che era studioso del Settecento, e dell'estetismo, la W. andò elaborando l'intenzione d ...
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Architetto e urbanista giapponese (Osaka 1913 - Tokyo 2005). Tra i più noti protagonisti dell'architettura contemporanea, svolse una intensa attività a livello internazionale, che lo vide presente con [...] (1956) rivelando un realistico approccio sociale e tecnologico già orientato a fondere insieme i principî del razionalismo e del funzionalismo occidentali con la tradizione locale, in linea con l'accelerazione politico-economica giapponese del ...
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Nacque a Vienna il 21 agosto 1858, unico figlio maschio dell'imperatore Francesco Giuseppe I e di Elisabetta di Baviera. Dalla madre ereditò il carattere incline alle fantasticherie e, insieme, il temperamento [...] , che pure erano spesso di dominio pubblico. Grandi piani mulinavano nel cervello del giovane arciduca, alimentati da un eccessivo razionalismo, antistorico, che lo portava a volte a perdere ogni contatto con la realtà: simile, in questo, al suo avo ...
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POBEDONOSCEV, Konstantin Petrovič
Fritz Epstein
Statista russo, nato il 18 novembre 1827 a Mosca, morto il 10 marzo 1907. Nel 1846-1865 impiegato alla sezione moscovita del senato, nel 1859 professore [...] , Lituania e nella Piccola Russia, verso la chiesa luterana nelle Provincie Baltiche. Nemico del razionalismo liberale occidentale, scrupolosissimo nella scelta dei suoi mezzi, assolutamente disinteressato, conservatore logicamente conseguente, lottò ...
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Nato a Ravello (Salerno) il 1° marzo 1625, a vent'anni era già uno dei maggiori avvocati del Foro napoletano; e ben presto la fama della sua grande cultura e rara eloquenza si diffuse in tutta Italia e [...] , a Lionardo di Capua, a Lucantonio Porzio, che promossero in Napoli lo studio dello sperimentalismo e del razionalismo; ma contribuì direttamente alla formazione di quell'eclettismo filosofico che fu la caratteristica della cultura dell'Italia ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] sua adesione all’Arcadia (col nome di Leucoto Gateate) cercò di liberarsi del marinismo e di non aderire toto corde al razionalismo. Alla morte dell’amico (1700), si procurò l’edizione delle Rime varie sacre, morali, eroiche e la Vita di Carlo Maria ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] come strategia il complesso delle attività svolte dal decisore politico-militare, estraendone i principî e dando un orientamento razionale all'azione. La specificità del loro campo disciplinare è data dallo scopo che perseguono, che è quello di ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...