TAVERNARI, Vittorio
Roberta Serpolli
TAVERNARI, Vittorio. ‒ Nacque a Milano il 28 settembre 1919 da Giovanni – pittore e restauratore – e da Ester Agnelli. Fu l’ultimo di quattro figli.
Apprese la maestria [...] degli astrattisti, e presso il caffè Rebecchi strinse amicizia con Mario Radice, Manlio Rho e i protagonisti del razionalismo: Giuseppe Terragni, Pietro Lingeri e Cesare Cattaneo. Nella città lariana partecipò alla Mostra degli artisti alle armi ...
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fondamentalismo
Caratteristica dei movimenti religiosi, ma anche ideologici e politici, che propugnano un ritorno radicale ai «fondamenti» di una dottrina, identificati come autentici e infallibili. [...] di guida dell’agire. In tal senso il f. si contrappone nettamente a molte acquisizioni essenziali del razionalismo e della modernità.
Il fondamentalismo islamico
In questa definizione rientrano i movimenti e le correnti ideologiche islamiche, sorti ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] ’etica protestante, che ha sciolto ogni legame magico-simbolico tra Dio e il mondo) e dall’affermazione della razionalità strumentale: di qui l’autonomizzarsi della politica, dell’economia e della ricerca intellettuale dalla religione. All’interno ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] forme irregolari e asimmetriche, formano infatti un quadro complesso e contraddittorio, cui non sono estranee le istanze proprie del razionalismo, né i temi dell’impegno sociale con accentuazioni utopiche. Così la qualifica di e. può coprire, solo in ...
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Scuola economica francese fiorita tra il 1750 e il 1780. Il nome viene dato, in una raccolta di testi a cura di P.-S. Du Pont de Nemours (1768), al complesso di indagini economiche che da F. Quesnay, suo [...] piccolo gruppo, ma fu Quesnay a dare loro una sistemazione razionale e il sistema fu poi perfezionato e divulgato da un ristretto di erigere lo studio dei problemi economici a sistema razionale. L’opera dei fisiocrati ebbe grande importanza pratica, ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] assoluta e relativa, l'essere e il dover essere del giusto, perdono ogni valore in un sistema che afferma la razionalità del reale e concepisce la realtà come pensiero obiettivato. La storicità è condizione di esistenza dell'idea del giusto e questa ...
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Una delle personalità più eminenti del risorgimento croato (illirismo), nato nel 1770 a Zagabria, morto a Radgona nel 1856. Servì nell'esercito austro-ungarico e fissò poi la sua dimora a Parigi, interessandosi [...] del Gabinetto di lettura di Zagabria che diventò il centro del movimento letterario e nazionale. Educato alla scuola del razionalismo e dell'illuminismo, ma accessibile ad alcune correnti romantiche, il D. seppe conciliare le esigenze della nobiltà e ...
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RUGE, Arnold
Walter Holtzmann
Uomo politico e pubblicista, tedesco nato il 13 settembre 1802 a Bergen (Rügen), morto il 31 dicembre 1880 a Brighton. Studiò nel 1821-24 a Halle, Jena e Heidelberg, ove [...] del R. sono quelle della cosiddetta Giovane Germania; in opposizione alle concezioni del Romanticismo era incline al razionalismo materialista, pur rifuggendo dalle sue estreme conseguenze, quale il comunismo del Marx. I suoi numerosi scritti di ...
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DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] 355). «Il richiamo di Hume all’esperienza – scriveva allora Dal Pra – ha principalmente un valore polemico nella lotta contro il razionalismo [...] Ma egli non si avvede di sostituire una fede a un’altra fede, ad un dogma un altro dogma» (ibid., p ...
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SOLERI, Paolo
Antonietta Iolanda Lima
– Nacque a Torino il 21 giugno 1919, dalla madre, Pia, ereditò la frugalità e la metodica; dal padre, Emilio, proprietario di una piccola fabbrica di componenti [...] da Bruno Zevi, focalizzato su Wright, ma l’unico che avrebbe potuto cogliervi l’anello di congiunzione del razionalismo con la cultura organica.
Convintosi, anche per il sopraggiungere di un’improvvisa alluvione, che non esistevano le condizioni ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...