. Questo termine indica coloro i quali, pur intendendo rimanere cristiani, introducono nella dottrina sulla Trinità insegnamenti diversi da quelli della tradizione cattolica. Perciò, sia chi nega in Dio [...] , partendo da principî diversi e giungendo a diverse conclusioni. Fra i primi compare Giovanni Denk (morto nel 1528), anabattista razionalista, il quale diffuse le sue dottrine nei Paesi renani, nella Svizzera, nella Franconia, nella Svevia e sino in ...
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Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] ; ma di isolarlo e perciò soffocarlo privandolo dell’aria in cui è il suo respiro. E il torto (anche esso gravissimo) del razionalismo non è quello di voler viva e sovrana la ragione, ma di voler ammazzare il sentimento di cui essa stessa la ragione ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] come tramite col mondo degli "spiriti". Il B. credette di trovare così gli argomenti per superare idealismo e materialismo, razionalismo e immanentismo, e le antinomie di scienza e fede. Da quell'angolo visuale non solo studiò la magia di Campanella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il genere autobiografico contende al romanzo il dominio nella cultura letteraria del [...] volta faticosamente posseduto, illumina sia il percorso svolto, sia il metodo dell’indagine. Gli chemins individuati dal razionalismo cartesiano confinano con la brevità della vita, che obbliga a confessare quanto si è conosciuto dopo aver esposto ...
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Jacobi, Friedrich Heinrich
Filosofo (Düsseldorf 1743 - Monaco 1819).
Vita e opere
Successe al padre nella direzione dell’attività commerciale di famiglia, ma si dedicò ben presto agli studi filosofici [...] ’idea che la fede in Dio sia qualcosa di naturale, inscritto nel cuore dell’uomo. Nella negazione di una possibile dimostrazione razionale dell’esistenza di Dio, J. si accorda quindi con Kant, del quale tuttavia contesta l’idea di una religione entro ...
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Filosofo (Mosca 1853 - Uzkoe, Mosca, 1900), figlio dello storico Sergej Michajlovič. Il suo insegnamento universitario a Mosca (iniziato con molto successo nel 1874 con la prolusione Krizis zapadnoj filosofii. [...] attaccamento alla tradizione ortodossa e la prevalenza in lui dell'interesse mistico-religioso lo portarono a vedere nella conoscenza razionale il regno dell'astrazione e la nemica della vita, e a dar quindi valore solo alla rivelazione religiosa ...
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Filosofo e uomo politico francese (Marsiglia 1913 - Chennevières-sur-Marne 2012). Membro del Partito comunista francese (PCF), rivide le sue posizioni staliniste dopo il 1956. Interessato alle culture [...] al socialismo. Successivamente G. si è indirizzato verso un accostamento al misticismo delle culture orientali quale correttivo del razionalismo e dell'individualismo dell'Occidente in: Danser sa vie (1973; trad. it. 1973), Pour un dialogue des ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] interno di ciascuna ‘scuola’. È altrettanto significativo il fatto che nessuna di queste ‘scuole’ si sia servita del termine ‘razionalista’ per identificare sé stessa o le proprie teorie, e che nessuno abbia attaccato mai gli empirici o qualche altra ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] lo asserve alla natura" (v. Horkheimer e Adorno, 1947; tr. it., p. 47).
Jürgen Habermas
La convinzione che il modello di razionalità e di illuminismo proposto da Horkheimer e da Adorno non sia in grado di cogliere quegli elementi che vanno al di là ...
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CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] non è casuale e indica l'ammirazione con cui il C. guardava al pensiero d'Oltralpe e in particolare al razionalismo cartesiano. Terminati gli studi a Pisa, il C. incominciò a esercitare a Firenze la professione di medico, non trascurando però ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...