NAVARRO BALDEWEG, Juan
Paola Gregory
Architetto spagnolo, nato a Santander l’11 giugno 1939. Fra gli architetti più originali del panorama contemporaneo spagnolo, conduce la propria attività parallelamente [...] – N. B. ha elaborato un linguaggio personale sostenuto da una precisa cultura visuale, capace di interpretare gli esempi del razionalismo sulla base di una raffinata rielaborazione, di cui la luce, la gravità e lo spazio costituiscono le coordinate ...
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Modernista musulmano indiano, nato a Delhi o Dihlī il 17 ottobre 1817 e morto nel 1898. Di lontana origine araba, anzi di presunta discendenza da Maometto attraverso la costui figlia Fāṭimah (cosicché [...] la teologia e lo spirito dell'islamismo sotto una veste nuova, conforme alla scienza europea impregnata di razionalismo a tendenze antidogmatiche. Perciò, contro l'ortodossia islamica, affermava essere nel Corano anche una parte umana accanto ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] del pensiero di Voegelin) come laicizzazione di temi gnostici.
La problematizzazione del moderno
Per Del Noce, il pensiero razionalista e i suoi sviluppi ateistici, data la loro radice opzionale, non possono cercare la loro giustificazione che in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutto l’ambito europeo l’Ottocento letterario si struttura cronologicamente [...] per gli storici della letteratura, il XIX secolo ha forse termine nell’agosto del 1915, quando il mito della razionalità della storia e della certezza del progresso si frantuma nell’assurdo della guerra e di una cieca distruzione dissipatrice. Dagli ...
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RAVA, Carlo Enrico
Raffaella Catini
RAVA, Carlo Enrico. – Nacque a Cernobbio, nel Comasco, il 30 settembre 1903 da Maurizio e da Enrica Canevari. Nell’atto di nascita, registrato alla presenza del direttore [...] ), vol. 2, n. 11, p. 524).
Nel marzo del 1928 il gruppo partecipò a Roma alla I Esposizione di architettura razionale, promossa da Libera e da Gaetano Minnucci con il patrocinio del sindacato nazionale fascista degli architetti. Rava e Larco Silva vi ...
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Pensieri (Pensees sur la religion et sur quelques autres sujets)
Pensieri
(Pensées sur la religion et sur quelques autres sujets) Opera di B. Pascal composta da testi di appunti preparatori per un’apologia [...] Lafuma (1951), Chevalier (1954). Pascal oppone all’«esprit de géométrie», proprio dell’intelletto e identificato con il razionalismo matematizzante della scienza cartesiana, l’«esprit de finesse», che indaga la realtà umana degli atteggiamenti e dei ...
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Losev, Aleksandr Fedorovic
Losev, Aleksandr Fëdorovič
Filosofo e filologo russo (Novočerkassk, Rostov, 1893 - Kratovo, Mosca, 1988). Fornì una interpretazione del mito, del simbolo e della forma estetica [...] della trascendenza assoluta di Dio («apofatismo assoluto») e a quella della immanenza e della conosciblità del divino («razionalismo religioso», tipico del panteismo neoplatonico) il «simbolismo assoluto», una concezione secondo cui Dio si rivela nel ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] spirito come spontaneità. Anche per i romantici, come per gli Stürmer, l’uomo è ‘natura’, e ogni forma di razionalismo e d’intellettualismo è oggetto di scherno. L’«intuizione intellettuale» di J.G. Fichte diventa, in un processo di trasfigurazione ...
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SENSISMO
Guido Calogero
Termine filosofico, che nell'uso italiano viene normalmente distinto da quelli di "sensazionismo "e di "sensualismo": infatti mentre quest'ultimo designa soprattutto la teoria [...] col Locke, un carattere spiccatamente sensistico per l'esigenza di combattere ogni forma di innatismo e razionalismo (come quello cartesiano e occasionalistico) dimostrando come anche la cosiddetta conoscenza intellettuale provenga in ultima analisi ...
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Scrittore, nato a Périgueux l'11 luglio 1846, morto a Bourg-la-Reine il 3 novembre 1917. La sua vocazione fu determinata dalla lettura di uno dei più singolari libri di Barbey d'Aurevilly, Le prêtre marié, [...] al laicismo, la missione del povero all'utilitarismo, il mistero delle cieche forze suscitate da Dio (Napoleone) al razionalismo delle democrazie. Il B. accettò coraggiosamente le conseguenze pratiche della missione che si era assunto e passò la vita ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...