LIGETI, György
Leonardo Pinzauti
Compositore ungherese, nato a Dicsośzentmárton (Transilvania) il 28 giugno 1923. Dopo aver studiato a Budapest con F. Farkas e S. Veress (1945-48), si occupò attivamente [...] .
Considerato fra le personalità più originali della Nuova Musica, egli è tuttavia estraneo, nelle sue opere più mature, al razionalismo e al serialismo di gran parte dei suoi coetanei. Dopo le prime giovanili esperienze compositive sulla scia di B ...
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METRODORO (Μητρόδωρος, Metrodōrus)
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Giacomo CAPUTO
Vi sono varî autori di questo nome. 1. Il più antico e il più celebre è M. di Chio, allievo di Democrito, il quale combinava [...] diffidava della verifica dei sensi: "Non ci è dato sapere nulla, nemmeno se sappiamo o non sappiamo". Il suo razionalismo raggiungeva così il relativismo: "Il tutto è ciò che ciascuno di noi può pensare". Nella cosmologia si discostò alquanto dal ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] allo scopo di offrire alla scuola una sintesi storiografica del pensiero moderno.
"Non vi sarebbe una strada media fra il razionalismo e l'empirismo? Non bisogna, io dissi, disperarne. Con questa veduta io cercai di fare un'analisi esatta dell'umana ...
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Scienza nuova
Opera di G.B. Vico, pubblicata in prima edizione nel 1725, in edizione rivista nel 1730 e con ulteriori modifiche nel 1744. Il titolo completo dello scritto è Principi di una scienza nuova [...] la possibilità di assumere il ‘fatto’, ossia ciò che si compie o si produce, come ‘vero’, in polemica con il razionalismo scientifico e metafisico cartesiano. L’uomo conosce in senso completo soltanto ciò che fa; non la natura, dunque, ma la storia ...
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Seth, James
Filosofo scozzese (Edimburgo 1860 - ivi 1924). Allievo di H. Calderwood, insegnò in Canada al Dalhaus College di Halifax, e poi negli Stati Uniti, alla Brown University e alla Cornell University, [...] and ethical postulate, 1891; Study on ethical principles, 1894), S. critica sia l’edonismo, o etica della sensibilità, sia il razionalismo, o etica della ragione, in quanto a suo avviso negano il valore della persona e non sono quindi in grado di ...
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GRAÇA ARANHA, José Pereira da
Carlos Magalhães de Azeredo
Scrittore brasiliano, nato a São Luiz de Maranhão nel 1868, morto a Rio de Janeiro nel 1930.
Cominciò con un romanzo, Chanaan (Rio de Janeiro [...] deluse tuttavia con l'ultimo suo libro, A viagem maravilhosa (1929). Il G.A., che oscilla tra il razionalismo francese e il misticismo germanico, si rivela di temperamento romantico, nonostante la sua dichiarata avversione al romanticismo.
Bibl.: G ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] francese e per gli studi scientifici moderni. Nel Veneto, dove in quegli anni affluivano testi, scolari e concetti del razionalismo cartesiano e dell'empirismo inglese, il C. ebbe l'agio economico e l'opportunità sociale di dedicarsi liberamente in ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] collaborazione con I. Gardella, G. Minoletti, G. Pagano, G. Palanti, G. Predeval, G. Romano), di rigoroso impianto razionalista. Nel frattempo l'A. continuò la sperimentazione negli allestimenti per l'esposizione di Monza, divenuta Triennale dal 1933 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato un fenomeno provinciale di breve vita ed equivocato come la filosofia dell’uomo [...] un potere non umano. Noi speriamo in una cultura in cui le domande sull’“oggettività dei valori” o la “razionalità della scienza” appaiano egualmente incomprensibili. Al desiderio di oggettività – al desiderio di essere in contatto con una realtà ...
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VOLLARO, Pietro
Filippo Gattai Tacchi
– Nacque nel 1769 a Reggio di Calabria.
Apparteneva a una famiglia nobiliare originaria del Casertano che controllava la zona di Ducenta nell’antica Terra di Lavoro [...] classici e poi a quelli legali presso l’Università di Napoli, dove entrò in contatto con le idee del razionalismo e dell’illuminismo francese. Terminati gli studi, Vollaro avviò una carriera nel mondo dell’avvocatura e della magistratura partenopea ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...