Architetto tedesco( Königsberg 1880 - İstanbul 1938), fratello di Max. Figura centrale del movimento espressionista e del razionalismoarchitettonico tra le due guerre, partecipò intensamente alla discussione [...] e con il critico d'arte A. Behne a condizionare gran parte della sua successiva produzione teorica e architettonica: nel 1914, infatti, partecipò all'esposizione del Deutscher Werkbund a Colonia con il padiglione industriale del vetro, chiaramente ...
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Architetto finlandese (Kuortane 1898 - Helsinki 1976), uno dei più importanti dell'Europa moderna: tra le realizzazioni più riuscite il riassetto urbanistico di Rovaniemi (1945-48) e la chiesa di Riola [...] patria e negli USA (ha insegnato nel Massachusetts institute of technology dal 1946 al 1948), muovendo dal "razionalismo" architettonico ne superò lo schematismo formale grazie alla viva relazione sentita tra edificio e ambiente, all'impiego geniale ...
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Architetto (L'Aia 1890 - Amsterdam 1935). Fece parte, con G. Rietveld, L. C. van der Veught e altri, del gruppo De Stijl, cui si deve il rinnovamento dell'architettura nederlandese. Le poche opere realizzate [...] dal D., e segnatamente il sanatorio Zonnenstraal a Hilversum e la scuola professionale a Scheveningen, lo pongono tra i massimi esponenti del razionalismoarchitettonico nederlandese. ...
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Architetto italiano (Villa Lagarina, Trento, 1903 - Roma 1963). Fu uno dei più conseguenti e creativi assertori del razionalismoarchitettonico in Italia. Progettò numerosi edifici pubblici e privati, [...] superiore di architettura di Roma, divenne poi prof. di composizione architettonica all'univ. di Firenze (1953-62) e di Roma (1962 un'architettura in "stretta aderenza alla logica, alla razionalità", in aperta rottura con la tradizione e rivolta a ...
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Fotografa italiana (n. Como 1969). Conseguito il dottorato di ricerca al DAMS di Bologna, ha recepito creativamente gli stimoli del modernismo e del razionalismoarchitettonico compiutamente espressi nei [...] lavori di G. Terragni, accogliendo nei suoi scatti la sobria scansione dello spazio, che impiega per analizzare dettagli e particolari in grado di comporre universi interiori. Nelle sue opere tagli inediti ...
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Architetto russo naturalizzato statunitense (Groznyj 1900 - Wellfleet, Massachusets, 1996). Si formò in Inghilterra dove era emigrato nel 1910, divenendo uno dei più rappresentativi fautori del razionalismo [...] architettonico; dal 1933 al 1936 collaborò con E. Mendelsohn. Emigrato nel 1940 negli USA, si dedicò soprattutto all'insegnamento, nell'Institute of design di Chicago (1946-51), poi nelle università Harvard (1953-62) e Yale (1963-71). È autore di ...
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Architetto cèco (n. Praga 1898 - m. 1967). Sulla traccia del razionalismoarchitettonico tedesco, fu tra i maggiori protagonisti del rinnovamento dell'architettura in Cecoslovacchia. Tra le sue opere: [...] centrale elettrica di Kolín (1930) e, a Praga, palazzo delle assicurazioni Merkur (1934), progetti di ricostruzione della cappella Betlemme, ricostruzione del Carolinum ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] della realtà milanese, il MSA nacque con lo scopo di ricucire l'epoca della ricostruzione postbellica con il razionalismoarchitettonico europeo degli anni Venti e Trenta; Casabella sotto la direzione di Ernesto Nathan Rogers (che l'aveva denominata ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] con la cultura europea. Il F., ben preparato a queste ricerche fin dalla sua giovanile adesione al clima del razionalismoarchitettonico e da una innata propensione alla sintesi della forma, giunse su questa linea a esiti di grande qualità con la ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] estremismi, le tre raccolte di articoli polemici: Architettura con fregio polemico (ibid. 1936, contro la "frenesia" del razionalismoarchitettonico e i grattacieli di Le Corbusier), Libello contro l'architettura organica (ibid. 1946, in cui prese le ...
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funzionalismo
s. m. [der. di funzionale1]. – In genere, tendenza a dare importanza alla funzione più che alla struttura di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità, ad anteporre nell’oggetto di studio il...
brutalismo
s. m. [dall’ingl. brutalism, der. di brute «rozzo, non rifinito»]. – Movimento architettonico formatosi in Inghilterra negli anni ’50 del Novecento, come risposta formale alla crisi dei metodi del razionalismo; rivaluta le esigenze...