MOROZZO DELLA ROCCA, Robaldo
Giovanni Duranti
– Discendente di una nobile e antica casata originaria del Cuneese ma da secoli trapiantata a Torino, qui nacque il 16 maggio 1904, primogenito di Roberto, [...] in collaborazione con Aldo Morbelli, una soluzione architettonica di grande robustezza figurativa, dove l’emergenza -31), 1, pp. 61-89; G. Dorfles, La II mostra di architettura razionale italiana, in Le arti plastiche, VIII (1931), p. 12; Ma. Pa. ...
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PICCINATO, Luigi
Alessandra Capanna
PICCINATO, Luigi. – Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 30 ottobre 1899, figlio di Mario, avvocato, socialista militante, e di Mida Righi. Nel 1902 la famiglia [...] di Architettura, rimanendo sempre al centro del dibattito architettonico e delle questioni sulla città nuova e sul suo Piccinato aveva dichiarato che il concetto di organico contiene quello di razionalità, ma in modo più complesso, e che la cultura ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] a concretare un tipo di componimento letterario, o plastico, o architettonico, non lo inventa, ma lo trova per il primo (invenire di tutti gli strati, ha richiesto una produzione artistica razionalmente umana, umana nel senso più alto della parola, ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] nel 1911 fu premiato all'Esposizione di schizzi architettonici nel negozio Rossi di Teramo, per la opera che fa da tramite fra il periodo liberty e déco, sia per la razionalità dei volumi che per l'uso di ornamenti più sobri e geometrizzanti.
Dopo la ...
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Junger Deutscher Film
Giovanni Spagnoletti
Movimento cinematografico tedesco, nato negli anni Sessanta del Novecento nella Bundesrepublik Deutschland sulla scia della Nouvelle vague francese, con l'intento [...] politico-culturali variegate: le nuove esperienze in campo architettonico e musicale (la musica colta elettronica); l' da un piacere per l'immagine cinematografica assente nel freddo razionalismo brechtiano di Kluge e del suo gruppo. Sulla stessa ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] stesso. Arriva al punto di giustificarne l'ornamento a seconda dell'uso architettonico. L'ortodossia barocca nel capriccio decorativo non perde di vista la forma razionale del capitello. Quindi il tuscanico non subisce variazioni, il dorico si ...
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EPIFANIO, Luigi
Gaetano Bongiovanni
Nacque il 2 luglio 1898 a Monreale (Palermo) da Giuseppe, possidente, e Maria Mirto. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale nel corpo del genio, frequentò [...] a Monreale, in cui unì "il rigore di un tardo razionalismo con motivi di un classicismo austero ..." (La Franca, 1987, p. 213).
Partecipò a numerosi concorsi per opere architettoniche e piani urbanistici quali il Monumento ai Caduti siciliani nella I ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] architettonico), trasformando in pochi anni la rivista nel più lucido strumento interpretativo del razionalismo italiano. Rifiutò d’identificare il razionalismo per una versione italiana del razionalismo internazionale. Risalgono al 1935 il ...
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VALLE, Cesare
Alessandra Capanna
– Nacque a Roma il 17 giugno 1902, da una famiglia di origine sarda, ultimogenito dei quattro figli di Tommaso, funzionario del ministero degli Interni, e di Italia [...] Giulio Cesare, del 1937, un puro esempio di razionalismo romano, con un alto porticato regolare sul fronte 1939 e il 1948.
Fa parte di questa ricerca dello spazio architettonico e urbano moderno anche la partecipazione nel 1935, insieme con Ignazio ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] nel 1902, conseguì il diploma di professore di disegno architettonico.
Nell'occasione dell'esposizione a Roma delle prove del articolo polemico sul Telegrafo (28 febbr. 1933) attaccò il razionalismo ("lo stile liscio che va di moda" come altrove, ...
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funzionalismo
s. m. [der. di funzionale1]. – In genere, tendenza a dare importanza alla funzione più che alla struttura di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità, ad anteporre nell’oggetto di studio il...
brutalismo
s. m. [dall’ingl. brutalism, der. di brute «rozzo, non rifinito»]. – Movimento architettonico formatosi in Inghilterra negli anni ’50 del Novecento, come risposta formale alla crisi dei metodi del razionalismo; rivaluta le esigenze...