DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] è depositario un saggio, un profeta o un eroe". In terzo luogo vi è la legittimazione "espressa in un sistema di regole razionali prodotte consapevolmente": in questo caso l'obbedienza è rivolta alle norme più che alla persona (v. Weber 1954², p. 336 ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] di plasmare il futuro del continente, riorganizzato secondo criteri razionali e quindi unito in una federazione; senza dubbio questo questi tentativi in direzione di una riorganizzazione razionale degli Stati e delle frontiere facessero in pratica ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] e del miglioramento dell'individuo all'interno della società. Essi concepivano l'uomo come un essere autocosciente, morale e razionale, fondamentalmente libero dall'istinto, anche se ha in comune con gli animali la reazione al piacere e al dolore ...
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progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] dell’antagonismo tra gli uomini (antagonismo che dev’essere regolato dal diritto) – mira al completo dispiegamento delle capacità razionali dell’uomo.
La legge del progresso
Nell’Ottocento l’idea di progresso subisce un’importante trasformazione: da ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] , e quindi anche dai variabili pregiudizi che ostacolano l'introduzione di semplici misure igieniche, di strutture di cooperazione, di tecniche razionali di riciclaggio dei rifiuti, di forme di prestito e di impresa, e così via; 3) i nuovi problemi ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] p.: la inseità (in sé), la perseità (per sé), la singolarità, la sostanzialità, l’integralità, l’indivisibilità, la razionalità, la perfezione (entro la finitezza creaturale), la libertà e la responsabilità. L’uomo, dunque, è p. perché dotato di ...
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Mobilità sociale
Rosanna Memoli
La definizione di m. s. si è arricchita nel tempo di nuovi elementi che contribuiscono ad ampliare l'insieme delle conoscenze teoriche sulle modalità di approccio allo [...] teoriche dei processi di mobilità, la riflessione è stata centrata sulla concezione che si fonda sulla teoria della scelta razionale, sulla modellizzazione per meccanismi generatori, a cui spetta il compito di spiegare il modo in cui i fenomeni si ...
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Tradizione
Alessandro Cavalli
Origine e storia del concetto
La parola tradizione deriva dal latino traditio. Nel diritto successorio romano, traditio indica la trasmissione di un bene, mobile o immobile, [...] 1981, p. 12) "tradizione è tutto quanto è trasmesso o passato di mano dal passato al presente, [...] il grado di deliberazione razionale che dà luogo alla creazione, all'elaborazione e alla ricezione non ha nulla a che fare con il fatto che si tratti ...
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Galateo
Nicola Porro
Il termine galateo - che ricalca il titolo del manuale cinquecentesco di Giovanni Della Casa contenente consigli e ammaestramenti sulla maniera di conversare, di vestire, di stare [...] sociale modificano la complessa mappa delle buone maniere, ma raramente l'etichetta sembra obbedire a criteri logico-razionali convincenti. Ancora oggi sopravvivono norme di cui abbiamo del tutto smarrito le antiche giustificazioni: perché sfilarsi ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] religioso; ma la spiga matura, mostrata agli iniziati a Eleusi, poteva essere s. di Demetra, irriducibile a concetti razionali. Questa concezione del s., però, se accentuata, si presta a malintesi, poiché la sua validità è limitata da precise ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...