Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] a poco un'attività segreta.
Affondando le proprie radici nelle zone più oscure dello spirito umano, dove i più elevati processi razionali incontrano i più umili processi organici, l'abitudine non è un mero meccanismo, né il risultato di una semplice ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] re nella legge e sulla legge Tommaso insiste a lungo in termini generali: la legge è l’espressione stessa della razionalità, e la razionalità permea di sé il mondo e non può non permeare di sé gli ordinamenti e le leggi positive. Siamo chiaramente ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] altri pianeti esercitassero influenze più deboli, sebbene ci fossero molti indizi che deponevano (con argomenti più o meno razionali) contro tale ipotesi. In un periodo in cui le economie di tutti gli stati erano largamente basate sull'agricoltura ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] destinata a fornire a tutti i membri della società quelle conoscenze che consentono loro di agire in modo ragionevole e razionale. Per edificare questi due pilastri e per conservare la loro forza occorrevano pensatori e insegnanti; il loro ruolo nel ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] , introduce un'altra idea-forza del comunismo moderno: la necessità di elaborare un 'piano' generale onde regolare secondo modalità razionali e ai fini della pubblica felicità la produzione, e di abolire il danaro come mezzo di accumulazione e di ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] è che il Bradley può, semmai, dirsi uno hegeliano a rovescio, poiché il suo idealismo consiste nel dirci che la mediazione razionale non può rappresentare il modo in cui l'Assoluto è: essa rappresenta un'apparenza di Assoluto, che non è certamente la ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] gerarchicamente. Il grado inferiore è per l’appunto costituito dalle virtù politiche o civili: esse riguardano non solo la parte razionale dell’anima, ma anche quella desiderativa, e consistono in un limite e in una misura imposti alle passioni e ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] sono i sentimenti e le fedi, e al tempo stesso dell’impellente necessità di dare a questi moventi una veste razionale, ancorandoli nell’alveo di una filosofia della storia che vede nel progresso una forza necessitante.
Posta questa critica, al ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] dall'umano intelletto. Ma le testimonianze dei sensi debbono essere confermate dall'esperienza; e le dimostrazioni razionali venire direttamente dalle cose ed essere necessarie". Che poteva anche essere un contemperamento fra il dualismo platonico ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] a priori della matematica, ma anche che le valutazioni del sentimento siano in antitesi alla pretesa universalità delle valutazioni razionali.
Su tali presupposti si sviluppa l'indagine di Hume sulle questioni di estetica. Egli non ricerca l'essenza ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...