L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] in linea di principio, la comunicabilità del sapere a tutti gli uomini, in quanto partecipi di una medesima natura razionale. Con l’Illuminismo la concezione della c. si spoglia del carattere aristocratico mantenuto ancora in età moderna; nel suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] una crisi del diritto civile, inteso sia come diritto comune dei privati sia come deposito secolare di principi razionali. L’intelligente analisi del «moto» legislativo non andava disgiunta da una visione inquieta del futuro: «oggi la volontà ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] G. cercò di utilizzare i nuovi criteri di indagine storiografica per un ripensamento della storia del cristianesimo su solide basi razionali e sulla falsariga del progetto che aveva già impegnato studiosi come Jean Le Clerc, Samuel Clarke, J. Locke ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] dei padri, in particolare il completamento del secondo chiostro già ideato da Dionisio di Bartolomeo, nel quale realizzò razionali unità abitative su due livelli.
Il virtuosismo e l'ingegnosità del L. emersero soprattutto nell'attività di creatore ...
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CERBONI, Giuseppe
Riccardo Faucci
Nacquea Marciana Marina, nell'isola d'Elba, il 24 dic. 1827, da Spirito, impiegato nel commissariato della Guerra del governo granducale presso il comando di Portoferraio, [...] finale (3 giugno 1867) era opera del C., come si evince fra l'altro dal rilievo dato all'esigenza di "razionali scritture ben corrispondenti al bisogno", e dall'ammirato richiamo all'opera del ministro napoleonico Mollien, più volte ripreso dal C ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] esistenza» ostentando noncuranza stilistica e confusa sprezzatura formale; più apprezzabile, nitida e netta nelle sue giunture razionali, è la prosa giornalistica, forse il vertice anche stilistico dell’ultimo Pasolini, raccolta negli Scritti corsari ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] filosofia dell'azione e al pragmatismo (Vailati, Calderoni), oltre che a Vico, coglie nello svolgimento storico un principio di razionalità dal quale si evincono gli elementi del diritto: scopo (distinto in generale o del diritto in sé e specifico o ...
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PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] forme ternarie: ogni funzione invariantiva relativa a una data forma (o a un dato sistema di forme) può esprimersi razionalmente per mezzo di un numero finito di esse. Pascal ritornerà a lavorare sulle forme algebriche nei primi anni del Novecento ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] . Sulla scorta del pensiero illuministico i due giuristi tentarono infatti di dedurre le norme di diritto penale da principi razionali, e di distribuirle secondo un ordine sistematico, senza tuttavia ripudiare né le vecchie, leggi e i commentatori di ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] , III [1934], pp. 369-388; La questione della lotta integrale contro il tracoma nei suoi aspetti fondamentali e razionali; nuove considerazioni e proposte, in Riv. sanitaria siciliana, XXVI [1938], pp. 1046-1054). Fortemente attratto dai problemi ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...