Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] rigorosamente come una disciplina ‛accademica', ricorrendo a metodi razionali di indagine. Si ritenne quindi che la sede dell'uomo l'‛immagine di Dio', e non le sue qualità razionali o etiche, cioè quello che normalmente si chiama la ‛personalità'. ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] G. cercò di utilizzare i nuovi criteri di indagine storiografica per un ripensamento della storia del cristianesimo su solide basi razionali e sulla falsariga del progetto che aveva già impegnato studiosi come Jean Le Clerc, Samuel Clarke, J. Locke ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] vizi opposti, contrassegnati o da un eccesso o da un difetto) e a scegliere un punto di equilibrio. Compito della razionalità dell’uomo è proprio quello di dare una misura, un limite all’elemento irrazionale (cioè passionale e istintivo): il coraggio ...
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GIACOMO DI CAPUA
FFulvio Delle Donne
G., nato con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII sec., secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto ma citato da Michele Monaco (1630), [...] documenti, emanati a Capua, che lo confermano ancora in vita. Da una comunicazione inviata da Federico II ai maestri razionali Tommaso da Brindisi e Procopio alla fine di marzo del 1243 (ma erroneamente datata all'anno precedente dal suo editore ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] infusero nell’umanità lo spirito vitale.
Lo zi-šà-gál differenzia gli uomini dagli animali, rendendoli capaci di compiere azioni razionali, di elevarsi a condizioni migliori di vita; è questo termine, più che il termine ti sumerico, atto a designare ...
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BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] naturale da quello soprannaturale mediante la teoria della "pura natura", asserendo cioè la possibilità della creazione delle creature razionali ad opera di Dio senza i doni soprannaturali propri del primo uomo nello stato di innocenza. Lo sforzo ...
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FERRARO (Ferrario, Ferrari, Ferrara, Ferreri), Filippo de
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, da collocarsi verosimilmente intorno alla metà del sec. XIV. Sicura è invece la sua origine [...] , sia a Patti, sia nelle altre località del distretto cittadino: Librizzi e Gioiosa Guardia. Intervennero pertanto i maestri razionali, ordinando il 24 settembre al vicesecreto della città di ripristinare i diritti del Fisco. Il provvedimento fu ...
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Trance
Luciano Masi
La parola trance, ormai di uso comune nella terminologia scientifica italiana, deriva dall'omonimo sostantivo inglese che, a sua volta, trae origine dal latino transire, "passare, [...] . Infatti, il prevalere del ritmo α nell'emisfero sinistro (quello che è maggiormente impegnato nelle attività logico-razionali) dimostrerebbe una più intensa attività in ipnosi dell'emisfero destro (quello che è maggiormente impegnato nelle attività ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] e logici, dalla franchezza nel difendere la religione, la Chiesa, la civiltà, ponendo l'accento sugli aspetti dottrinali e razionali dei problemi, anche se, quando lo riteneva necessario, non evitava toni polemici. Per la sua preparazione fu chiamato ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] p.: la inseità (in sé), la perseità (per sé), la singolarità, la sostanzialità, l’integralità, l’indivisibilità, la razionalità, la perfezione (entro la finitezza creaturale), la libertà e la responsabilità. L’uomo, dunque, è p. perché dotato di ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...