Matematico, nato a Udine il 30 gennaio 1886, morto a Padova il 13 settembre 1945. Laureatosi in matematiche presso l'università di Padova nel 1908, dal 1920 al 1922, in seguito a concorso, fu straordinario [...] -geometrìci. Il gruppo di ricerche più penetranti si riferisce agli enti algebrici reali, in ispecie alle superficie razionali reali ed alle varietà abeliane reali. Vanno anche ricordate le ricerche sui rapporti tra funzioni algebriche e funzioni ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] essa comprende i procedimenti ingegnosi per la ricerca di numeri che si tenta di determinare e di utilizzare; sia quelli, fra i razionali e gli irrazionali, di cui Euclide ha fornito i principî nel Libro X della sua opera al-Uṣtuqusāt, sia quelli che ...
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Matematico italiano (Mantova 1871 - Verona 1952). Prof. di geometria analitica nelle università di Messina (1899) e Torino (1902); socio nazionale (1946) dei Lincei. Formatosi alla scuola di C. Segre e [...] al fatto che l'equazione generale di 3º grado in quattro variabili non può risolversi con funzioni razionali e razionalmente invertibili di tre parametri). Fra le sue opere: Lezioni di geometria descrittiva (1910); Introduzione geometrica alla teoria ...
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CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] frazionari. Ricordiamo da ultimo che egli definisce sempre un numero reale mediante una coppia di classi contigue di numeri razionali, di cui esso è l'elemento di separazione, anziché ricorrere al concetto delle "sezioni" introdotto da R. Dedekind; è ...
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divisione
divisióne [Der. del lat. divisio -onis, da dividere] [BFS] D. cellulare: il processo attraverso cui il materiale cellulare, raddoppiatosi durante l'interfase, viene diviso tra le due cellule [...] in simboli: x=a:b, oppure x=a/b, con b≠0. Se l'insieme dei numeri che si considerano è quello dei numeri razionali, o dei numeri reali, o, più in generale, un campo, l'operazione di d. (escluso il caso del divisore nullo) ammette un risultato univoco ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] K* non dipende soltanto da K ma anche dalla valutazione, considerata in K. Così, ad es., se K è il corpo dei numeri razionali e si prende come valutazione l'ordinario "valore assoluto", il corpo K* è isomorfo al corpo dei numeri reali; se invece si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] , mettendo in rilievo la relazione fra il gruppo di Galois e i suoi sottogruppi, da una parte, e il campo dei razionali con le sue successive estensioni per aggiunzione di radici, dall'altra. Mentre le teorie dei gruppi e dei campi si evolvevano ...
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Matematico greco vissuto in Alessandria verso il 250 d. C. Ci rimangono di lui, oltre a un libro sui Numeri poligonali, i primi sei libri di Aritmetica (gli altri sette sono andati perduti). D. è da considerarsi [...] potenza. La maggior parte dei problemi di D. sono di analisi indeterminata: egli infatti cercava le soluzioni intere (o razionali) delle equazioni. È rimasto il nome di equazioni diofantee alle equazioni lineari, a coefficienti interi, di cui si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] p−s, che si può esprimere come prodotto esteso ai propri zeri:
dove b1,…,bn−1 sono le radici di un'equazione algebrica a coefficenti razionali zn−11s1zn−21…1sn−150 e z5u−15ps. Gli zeri r di Z(s) sono dati da pr5bn, per n51,…,n21, ossia:
L'ipotesi ...
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In matematica, insieme H di elementi di un gruppo G, tale che, mediante l’operazione di composizione definita in G, costituisce a sua volta un gruppo. In altre parole, H è s. di G se il ‘prodotto’ di due [...] è un s. del gruppo dei movimenti; rispetto all’operazione di somma tra numeri, il gruppo dei numeri interi è s. del gruppo dei numeri razionali. Il s. invariante (o normale) di un gruppo G è un suo s. H tale che, comunque si prenda un elemento a in G ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...