Luroth
Lüroth 〈lü´rot〉 Jacob [STF] (Mannheim 1844 - Monaco di Baviera 1910) Prof. di matematica nell'univ. di Friburgo in Brisgovia (1883). ◆ [ALG] Teorema di L.: data una curva algebrica piana e razionale, [...] rappresentabile mediante equazioni parametriche del tipo x=α(t), y=β(t), ove α(t) e β(t) sono due funzioni razionali del parametro t, è sempre possibile, mediante un opportuno cambiamento di parametro, ottenere che tra i valori del nuovo parametro e ...
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Matematico italiano (Potenza 1863 - Napoli 1930). Discepolo di L. Cremona e di E. Battaglini, fu professore (dal 1885) nell'università di Bologna, poi (1893) in quella di Napoli. Continuatore dell'opera [...] trasformazioni cremoniane; notevoli anche i suoi lavori sulle congruenze lineari e sui complessi bilineari di coniche, sulle superfici razionali del 5º ordine e sulle curve gobbe algebriche. Tra le sue opere, un Trattato di geometria proiettiva. ...
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teoria dei giochi
Teoria che studia il modo in cui, prima di prendere una decisione, il soggetto si forma un’opinione sul modo in cui agiranno gli altri, tenendo conto altresì del fatto che questi faranno [...] la teoria dei giochi si propone di spiegare il comportamento reale in base all’assunto della reciproca attribuzione di razionalità. Sebbene il primo obiettivo sia stato realizzato più pienamente, la teoria dei giochi può vantare anche alcuni successi ...
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Matematico (Breslavia 1837 - Erlangen 1912). Prof. a Erlangen dal 1875, fu uno dei più grandi algebristi della seconda metà dell'Ottocento. Coltivò soprattutto la teoria delle forme algebriche, che arricchì [...] scoperta (1868) che tutti i covarianti e gli invarianti di una qualsiasi forma in due variabili si possono esprimere come funzioni razionali a partire da un numero finito di essi. Il G. riuscì poi a estendere questo teorema ad alcuni casi di forme ...
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Matematico (Berlino 1896 - Gottinga 1981), prof. nell'univ. di Francoforte sul Meno (1922), poi di Gottinga (1938); nel 1940 si trasferì negli USA facendo poi ritorno in Europa dopo la guerra; socio straniero [...] di teoria dei numeri alla quale ha portato importanti contributi (ricerche sull'approssimazione degli irrazionali algebrici con numeri razionali, dimostrazione della trascendenza di ab, con a numero algebrico diverso da 0 e 1 e b numero algebrico ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] problemi numerativi nascono dalla constatazione che, in generale, su una siffatta varietà X vi è soltanto un numero finito di curve razionali con data classe di omologia, e dunque si pone la questione di contare il numero di tali curve, questione che ...
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In matematica, insieme che può essere posto in corrispondenza biunivoca con l’insieme dei numeri interi naturali. Un insieme n. è dunque necessariamente un insieme infinito; ogni suo sottoinsieme è finito [...] ℵ0 (alef zero). Esempi di insiemi aventi la potenza del n. sono l’insieme dei numeri interi relativi, quello dei numeri razionali ecc.
Il concetto di insieme n. è meno forte di quello di insieme enumerabile, perché per quest’ultimo si esige, oltre la ...
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Matematico italiano (Trieste 1909 - Roma 1954); prof. di geometria analitica e descrittiva nell'univ. di Roma (dal 1939), uno dei principali esponenti della moderna scuola geometrica italiana. Alla geometria [...] abeliane; ma ebbe interessi anche per la storia della matematica, e per questioni di matematica applicata. Opere: Le superficie razionali nelle lezioni del prof. F. Enriques, 1939; Funzioni abeliane e matrici di Riemann, 1942; Abelsche Funktionen und ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] che ϑ≤(n/2)+1, e da ciò segue che se f(z)=azn+bzn−1+…+cz+d è un polinomio irriducibile nel campo dei numeri razionali, a coefficienti interi e di ordine n≥3, allora l'equazione diofantea
[25] ayn+byn-1x+…+cyxn-1+dxn=l
ammette un numero finito di ...
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Dedekind Julius Wilhelm Richard
Dedekind 〈déedëkint〉 Julius Wilhelm Richard [STF] (Brunswick 1831- ivi 1916) Matematico, insegnò nel politecnico di Zurigo (1862), poi in quello di Brunswick (dal 1862); [...] può fondarsi l'aritmetica: v. Gödel, teorema di: III 54 a. ◆ [ALG] Sezione di D.: qualunque suddivisione dell'insieme Q dei numeri razionali in due sottoinsiemi A e B tali che ogni elemento di A sia minore di ogni elemento di B; se né il sottoinsieme ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...