razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] il primo requisito s’intende la caratteristica che una credenza o un insieme di credenze deve possedere perché sia razionale, di non implicare contraddizioni ed essere in accordo almeno con i principi fondamentali della logica elementare. Per quanto ...
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Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] un determinato comportamento occorre offrire un adeguato incentivo economico. Compito della teoria economica è individuare quei meccanismi che inducono gli agenti a realizzare gli obiettivi desiderati ...
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organizzazione
Margherita Zizi
Una struttura ordinata in vista di un dato fine
L’organizzazione è una forma di unione e di coordinamento di singoli elementi in base a principi razionali per il raggiungimento [...] in base ai quali ottimizzare l’organizzazione delle imprese. Alla base di questo orientamento vi era il presupposto che la razionalità è una sola, e che di conseguenza esiste un solo criterio ottimale per organizzare le imprese, qualunque sia la loro ...
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Economista statunitense (Yakima, Washington, 1937 - Chicago 2023). Prof. nelle univ. di Carnegie-Mellon (1970-74) e di Chicago (dal 1974). La sua notorietà è dovuta agli studi di econometria e ai contributi [...] . Le sue ricerche tendono a dimostrare come le decisioni razionali degli agenti economici possano alterare e limitare gli effetti attesi dalle politiche economiche dei governi. Tra le sue opere: Studies in business-cycle theory (1981); Rational ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] cioè maggiore di quello di N; si usa dire che la cardinalità di Z e di N coincidono. Per quanto riguarda i n. razionali, essi sono introdotti come classi di equivalenza di coppie ordinate di n. interi; precisamente, le coppie (a, b) e (a′, b′) (con b ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] gli si offrono e tutte le conseguenze che dalle sue azioni potrebbero derivare: si è quindi entro un contesto di razionalità limitata (Simon 1982-1990).
La teoria economica ha cominciato a occuparsi di programmazione e di previsione fino dalla fine ...
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In economia per aspettativa si intende il valore atteso di una variabile economica (per es. il livello dei prezzi, il tasso di inflazione, ecc.). In tal senso le a. dei soggetti economici hanno grande [...] modo in cui la teoria rilevante sostiene che la variabile viene determinata", quando si specifica un modello che contiene a. razionali non c'è bisogno di fare uso di parametri addizionali oltre a quelli propri del modello economico rilevante.
Inoltre ...
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Indirizzo di teoria economica sviluppatosi verso la fine degli anni 1960 ispirato al monetarismo di M. Friedman. Portandolo alle estreme conseguenze, nega ogni spazio alle politiche attive anche nel breve [...] periodo. Poiché gli operatori economici reagiscono in maniera intelligente (aspettative razionali) ai mutamenti nelle manovre di politica economica, non è possibile manipolare la domanda aggregata e aumentare la produzione al di sopra del suo livello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] , i quali sosterranno in modo esplicito che, se si escludono le condanne presenti nelle Sacre Scritture, non esiste alcun motivo razionale per proibire l’usura (Piron, in Ideologia del credito, 2001, p. 139; Langholm 1992, pp. 420-29, 510-35). Quest ...
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MUTH, John Fraser
Claudio Sardoni
Economista statunitense, nato a Chicago il 27 settembre 1930. Laureatosi in ingegneria industriale a Saint Louis nel 1952, ha successivamente volto i suoi interessi [...] soprattutto noto per aver introdotto in economia il concetto di ''aspettative razionali'' (v. aspettative, in questa Appendice). In quest'ambito, il errori casuali non sistematici. L'ipotesi di aspettative razionali formulata da M. è stata accolta e ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...