Ciascuna delle parti in cui è diviso un tutto; o parte staccata di un tutto.
Diritto
F. di Comune
Parte di territorio comunale comprendente di norma un centro abitato, nonché nuclei abitati e case sparse [...] uguale a m volte la ennesima parte di B. Appunto perché esprimono rapporti (latino: ratio) le f. vengono anche chiamate numeri razionali. I due numeri interi m e n si dicono termini della f.: precisamente n è il denominatore, cioè il termine che ‘dà ...
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LABERIO, Ambrogio Giuseppe
Riccardo Ferrante
Nacque a Genova l'8 maggio 1742 da Giovanni Battista di Giovanni Bernardo e da Maria Livia, di cui non si conosce il casato. Giovanni Battista era un giureconsulto [...] , Alghero… 1996, a cura di G.P. Brizzi - J. Verger, Soveria Mannelli 1998, pp. 509-531; Id., A. L. e i suoi Razionali sopra il Codice Napoleone (1808), in Giuristi liguri dell'Ottocento. Atti del Convegno… 2000, Genova 2001, pp. 161-186; Id., Dans l ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] dei mezzi di previsione e di comunicazione che è andato al di là delle più audaci fantasie dello stesso Weber. La razionalità non ha garantito un punto finale di sviluppo né il passaggio a una nuova società, ma ha fatto sì che l'organizzazione ...
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BORTOLUCCI, Giovanni
Piero Craveri
Nacque il 16 marzo 1881, a Modena, da Gustavo e da Clotilde Bianchi e fu nipote dell'omonimo Giovanni Bortolucci, uomo politico e fecondo autore di scritti storici, [...] filosofo greco, accomunate dall'intento di prevenire il delitto e di ridurne le cause attraverso opportune e razionali riforme, capaci di incidere sull'educazione, sull'ambiente e sulle condizioni economiche, considerate come cause determinanti nella ...
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PENITENZIARIO, SISTEMA (XXVI, p. 672)
Franco Mencarelli
Al momento della riforma del 1975 il s. p. italiano era sostanzialmente ancora quello configurato dal regolamento penitenziario del 1931, per quanto [...] certo sforzo, anche finanziario, al fine di migliorare le condizioni ambientali degl'istituti di pena, rendendoli più moderni e razionali (così era sorto il più moderno istituto penitenziario italiano, quello di Rebibbia a Roma). Rimaneva a ogni modo ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Maria Beatrice Fisso
(App. II, II, p. 6; IV, II, p. 150)
Giurista e storico italiano, morto a Roma il 14 maggio 1981. Collaborò al quotidiano La Stampa di Torino con numerosi articoli, [...] la sua "visione provvidenzialistica". Lo storico, infatti, analizza l'opera dei grandi personaggi, convinto che le motivazioni razionali siano in grado di spiegare solo parzialmente gli avvenimenti storici che trovano la loro profonda ragion d'essere ...
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NANI, Tommaso
Ettore Dezza
– Nacque a Morbegno, in Valtellina, il 21 agosto 1757 da Giovanni, mercante e possidente, e da Luisa Brisa.
Compiuti gli studi secondari presso il collegio Gallio di Como, [...] legali collegata all’istituto della pena straordinaria. Nani affermò invece che gli indizi, se plurimi e collegati, potevano razionalmente costituire piena prova non solo nei giudizi civili, come comunemente ammesso, ma anche in quelli penali. Nel De ...
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sanita pubblica
sanità pubblica
Tutela della salute individuale o di una collettività esercitata dallo Stato o da altri organismi pubblici. Nelle antiche civiltà, questa funzione era intesa esclusivamente [...] dell’antisepsi (J. Lister, 1867) e la nascita della batteriologia (L. Pasteur) resero possibile l’istituzione di metodi razionali di profilassi e terapia che risanarono l’ambiente ospedaliero, e introdussero la tecnica della vaccinazione; nel 19° sec ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] che possono averla fatta convergere verso o deviare da tale modello.
Lasciamo tuttavia provvisoriamente da parte il tema della razionalità, che riprenderemo in seguito, e chiediamoci se e come i paradigmi della struttura e dell'azione siano tra loro ...
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BARBA, Giovanni
Luciana Martinelli
Nacque il 16 apr. 1699 a Napoli, nella cui università compì gli studi di diritto civile e canonico.
Professore universitario e avvocato presso il tribunale ecclesiastico [...] scritto ed edito a Roma nel 1734, rappresenta uno dei primi tentativi in Italia di porre su basi scientifiche e razionali la trattazione teorica del fatto grammaticale fondata, fino ai primi decenni del sec. XVIII, sul metodo erudito e descrittivo ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...