Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] prese la cittadinanza nel 1862, il suo insegnamento della fisiologia e della ‘filosofia positiva’ promosse approcci razionali in campo scientifico e filosofico, cui fecero seguito anche violente polemiche antimaterialiste.
La vita
Jacob Moleschott ...
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Sociologo e politologo statunitense (New York 1919 - Cambridge, Massachusetts, 2011), ha insegnato alla Harvard University, all'università di Chicago e alla Columbia University. Autore prolifico, si è [...] cultura, resa possibile dal capitalismo stesso, che pone l'accento sulla soddisfazione personale e su modelli di comportamento non razionali. Tra le altre opere: Marxian socialism in the United States (1967; 2ª ed. 1996); The winding passage. Essays ...
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Teologo (m. Tolosa 1436), forse di origine catalana; chierico secolare, maestro di arti e di teologia a Tolosa ove fu anche rettore, autore di una Scientia libri creaturarum (o Liber creaturarum, 1434-36); [...] della sua fede. Muovendo infatti dal "libro delle creature", testo "scritto da Dio", l'uomo può con argomenti razionali (probationes, rationes probantes), senza ricorrere alla Scrittura o alle auctoritates, meglio comprendere anche le verità di fede. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] Pantaleoni, a cura di G. De Rosa, 2° vol., 1984, p. 72). La storia pertanto non ha una logica o un fine razionali, è piuttosto una scena sulla quale si ripete eternamente la stessa trama in forme diverse e con diversi protagonisti.
All’interno della ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] commissione incaricata di redigere gli statuti comunali nel 1407, fu ambasciatore a Genova nel 1410, e divenne uno dei maestri razionali nel 1420; morì prima del 1428. Da Paolino nacquero Giovanni, che fu notaio a Lucca; Tedisio, che, imparata l'arte ...
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Filosofo statunitense (Baltimora 1921 - Lexington, Massachusetts, 2002). Ha svolto un ruolo importante nel dibattito filosofico-politico degli anni Settanta del Novecento. In contrasto con le dottrine [...] justice (1971; trad. it. 1982). Tale teoria si fonda sul presupposto della scelta, da parte di individui perfettamente razionali (secondo i criteri della teoria dei giochi), dei principi a cui dovrebbero conformarsi le istituzioni sociali in modo da ...
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Selten, Reinhard
Stefania Schipani
Economista tedesco, nato a Breslavia (polacco Wrocław) il 5 ottobre 1930. Laureatosi in economia e matematica presso l'università di Francoforte sul Meno, è stato [...] il modello di Nash, S. ha in seguito individuato i principi per distinguere il risultato di un gioco razionale da quello di un gioco non razionale e ha introdotto il fattore tempo nell'analisi delle strategie. Uno dei suoi contributi piu importanti è ...
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Matematico (Osterfeld, Münster, 1815 - Berlino 1897). Prof. all'univ. di Berlino, membro dell'Accademia di Berlino, fu celebrato dai matematici contemporanei come il più grande analista vivente. Portano [...] ottenute da questa per prolungamento analitico. W. ideò inoltre il modo di presentare i numeri irrazionali come successioni di numeri razionali; e questa sua teoria fu causa di una polemica con L. Kronecker. Ebbe grande considerazione per i lavori di ...
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CASSINI, Giovan Domenico
Augusto De Ferrari
Capostipite di una famiglia di astronomi che legò il suo nome alle vicende dell'osservatorio di Parigi dal 1669 al 1832, nacque a Perinaldo (Pec Rignault, [...] al punto da tentare qualche predizione, la cui riuscita invece di lusingarlo lo insospettì, sia per motivi religiosi che razionali. Dopo la lettura dell'invettiva contro gli astrologi di Pico della Mirandola, bruciò i suoi appunti astrologici, ma gli ...
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Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] 'uomo e alcune forme o qualità che possono dirsi piacevoli. In politica H. negò innanzi tutto le pretese fondazioni razionali di alcuni principî, quali la giustizia, la proprietà, il contratto originario, il diritto divino dei re. Tuttavia parlò di ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...