Indirizzo filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a ‘innatismo’ e a ‘razionalismo’, che fanno derivare la conoscenza per deduzione da principi razionali evidenti a priori, [...] e si distingue dal ‘sensismo’, che ammette una sola fonte della conoscenza, il senso esterno o sensazione, in quanto ammette anche il senso interno o riflessione. Nella storia della filosofia l’e. è rappresentato, ...
Leggi Tutto
Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] poetica: e la favola - diceva - è veramente l'origine e l'anima di tutta la poesia". Le idee che l'epoca razionalista ebbe intorno alla favola, e che ritroviamo con varianti non sostanziali presso tutti i critici e i trattatisti precedenti lo Sturm ...
Leggi Tutto
omaloidico
omaloìdico (od omalòidico) [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. homalós "uniforme", con il suff. -oide] [ALG] Rete o.: nella geometria algebrica, sistema lineare di infinite curve algebriche razionali [...] geometria algebrica, estensione alle superfici del concetto di rete o. di curve, e precis. sistema di infinite superfici razionali nello spazio ordinario aventi punti base e superfici base tali che tre superfici generiche del sistema s'incontrano ...
Leggi Tutto
NATURALI, SCIENZE
Federigo Enriques
– Il concetto della scienza o storia naturale puramente descrittiva si è sviluppato, sotto l'influenza della filosofia empiristica, in contrapposto a quello delle [...] più tardi, nel corso del sec. XVII col già citato Stenone.
La storia naturale di Buffon . – I creatori della scienza razionale erano lungi dal negare il valore delle osservazioni preliminari e dell'induzione che vi si fonda: che è riconosciuto anche ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] forma
[11] ∫F(x,y)dx,
nei quali le variabili (reali o complesse) soddisfano un'equazione del tipo G(x,y)=0, con F e G funzioni razionali di x e y. Si ottiene un integrale ellittico quando G(x,y)=y2−f(x), con f(x) polinomio di grado quattro e F(x,y)=1 ...
Leggi Tutto
organizzazione
Margherita Zizi
Una struttura ordinata in vista di un dato fine
L’organizzazione è una forma di unione e di coordinamento di singoli elementi in base a principi razionali per il raggiungimento [...] in base ai quali ottimizzare l’organizzazione delle imprese. Alla base di questo orientamento vi era il presupposto che la razionalità è una sola, e che di conseguenza esiste un solo criterio ottimale per organizzare le imprese, qualunque sia la loro ...
Leggi Tutto
SPERIMENTALE, GEOMETRIA
Eugenio Giuseppe Togliatti
. Le origini della geometria hanno carattere sperimentale; l'uso di esperienze nello studio della geometria può essere più o meno esteso. Le usuali [...] + (p − 1) y + r = 0; questo è costruibile con riga e compasso, perché le coordinate del suo centro e il quadrato del suo raggio sono razionali in p, q, r; della parabola son noti il fuoco (0,1/4) e la direttrice y = − 1/4; si può quindi applicare una ...
Leggi Tutto
Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] -1+xp-2+...+x+1. Il corrispondente corpo di numeri algebrici consiste di tutti i numeri della forma
x0+x1ζ+x2ζ2+...+xp-2ζp-2, xi razionali,
ed è indicato con ???OUT-Q???(ζ). Il grado di ???OUT-Q???(ζ) è p−1.
Sia F un corpo di numeri algebrici fissato ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] π(x) di numeri primi non superiori a x, dove x è un numero reale, e dimostrò innanzitutto che non vi è alcuna espressione razionale per questo numero π(x). Tempo dopo, nel 1808, formulò l'ipotesi che π(x)≈x/(logx−a) con a=1,08366, ricavando questa ...
Leggi Tutto
Detto di un meccanismo psichico che si struttura come pensiero (pensiero i.), ma che si sviluppa su un piano funzionale posto a un livello inferiore a quello proprio dei processi razionali, per es., in [...] uno stato di coscienza crepuscolare ...
Leggi Tutto
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...