Dal greco mỳthos ("parola, racconto"), una narrazione di particolari gesta compiute da dei, semidei, eroi e mostri. Il m. può offrire una spiegazione di fenomeni naturali, legittimare pratiche rituali [...] alla verità, ma può essere anche un modo per approssimarsi ad essa, quando si siano raggiunti i limiti del pensiero razionale. Questi m. valgono o per autorità di antiche tradizioni e di racconti miracolosi, o soltanto per sé, come rappresentazioni ...
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Teologo riformato (Brugg 1708 - Diessbach 1775). Allievo di C. Wolff a Marburgo, nei suoi scritti (tra cui Institutio theologiae polemicae universae, 5 voll., 1743; Grundlegung zur wahren christlichen [...] Religion, 12 voll., 1746-53), molto apprezzati negli ambienti accademici, intese evidenziare, nello spirito della filosofia wolffiana, il carattere razionale della fede rivelata, pur senza negare la necessità della Rivelazione. ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] es. nel Fedone) Platone tende ad attribuire tutto l’elemento irrazionale e passionale al corpo, considerando l’a. come puramente razionale, quando dal corpo si stacchi o comunque lo domini escludendo ogni sua influenza. Il nesso dell’a. col corpo è ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] più pura (I, 1-2). Data la natura dell'anima umana e delle sue facoltà, due sono i compiti primari dell'anima razionale: conoscere tutte le cose con la speculazione, e fissare i principî dell'azione morale (I, 3). Poiché, però, soltanto l'uomo ha ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] cioè maggiore di quello di N; si usa dire che la cardinalità di Z e di N coincidono. Per quanto riguarda i n. razionali, essi sono introdotti come classi di equivalenza di coppie ordinate di n. interi; precisamente, le coppie (a, b) e (a′, b′) (con b ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] tre parti: la speculativa (che si occupava della natura delle cose), l'attiva (che si occupava della vita pratica) e la razionale o logica (ibidem, II commento, I, 3).
Il contributo di Boezio alla classificazione delle conoscenze non si ferma qui, ma ...
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Studioso del mondo greco (Provins 1914 - Sèvres 2007), soprattutto nei suoi aspetti sociologici e storico-religiosi. Dapprima direttore di studi all'École pratique des hautes études (1958-75), insegnò [...] emerito. Tra i massimi studiosi del mito nel mondo greco - del quale ha indagato l'evoluzione verso il pensiero razionale e la filosofia, senza individuarvi forme di continuità – V. ha recepito e sviluppato gli stimoli provenienti dai lavori di ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] che è, è contingente, semplicemente ‛c'è', e la sua esistenza è priva di ragioni, che appartengano all'ordine della necessità, della razionalità o a quello dei fini. Come dice il filosofo della scienza E. Nagel (v., 1956, pp. 7-9): ‟Cose ed eventi ...
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Storico delle religioni ed ebraista (West Chester, Pennsylvania, 1851 - Cambridge, Massachusetts, 1931), prof. di ebraico e storia delle religioni all'Andover theological seminary, poi di teologia e storia [...] Nelle sue opere M. segue un indirizzo eminentemente filologico; sulle sue interpretazioni storiche influì quella tendenza a un teismo razionale e moralistico, cui aderì soprattutto verso la fine della vita. Tra le sue opere: Commentary on the Book of ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] p. può essere fatto risalire all’antichità classica, in particolare allo stoicismo, per il quale esiste un ordine divino e razionale (πρόνοια) immanente all’universo e alla sua evoluzione ciclica. In questo senso la nozione di p. è indistinguibile da ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...