Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] forme della poesia dottrinale di Dante, in Dante e la scienza, 1995, p. 179). Nella generazione dell’uomo l’anima razionale, direttamente infusa da Dio al momento del concepimento, assume in sé le funzioni vegetative e sensitive che regolano la vita ...
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Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] polemica con Th. Reid, J. Oswald e J. Beattie, in difesa del primato della ragione e della religione razionale contro il primato del senso comune (1774); convinto sostenitore della psicologia associazionistica di D. Hartley, la spinse a conclusioni ...
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IN- [PREFISSO]
Il ➔prefisso in- (dal latino in-) può assumere in italiano due diversi valori.
• Può indicare mancanza, privazione, contrarietà, opposizione in parole derivate dal latino (inutile, insano) [...] al suono iniziale della parola seguente (in- + l ▶ ill-, in + m ▶ imm-, in + r ▶ irr-)
logico ▶ illogico
medesimo ▶ immedesimarsi
razionale ▶ irrazionale
Davanti a parole che iniziano con b- o p-, la n diventa m
possibile ▶ impossibile
borghese ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] estetiche dannunziane interpretano la letteratura come strumento privilegiato di conoscenza; naturalmente, non si tratta di una conoscenza razionale, ma piuttosto di intuizione o di illuminazione. Non sorprende allora che la sua attività di scrittore ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] possono così rimanere sottili, aprirsi in larghissime finestre, l’edificio acquistare in tutto leggerezza, slancio, e un senso di razionale energia.
Monumenti
Il primo monumento in cui si manifesta appieno il nuovo stile è la chiesa dell’abbazia di ...
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Linguista, nato a Copenaghen il 13 ottobre 1887 e ivi morto il 14 dicembre 1942; studiò sotto la guida di V. Thomsen, O. Jespersen, K. Nyrop e H. Pedersen a Copenaghen e sotto quella di A. Meillet e M. [...] : Praepositionernes Theori. Indledning til en rationel Betydningslære, Copenaghen 1940 (Teoria delle preposizioni. Introduzione a una semantica razionale), né meno originali sono i suoi scritti minori, per la maggior parte raccolti nel volume postumo ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] :
(26) Diceva che, da quando l’avevano operato al naso per togliergli un polipo, aveva perso l’olfatto ed era diventato più razionale (Celati, cit., p. 68)
(27) a. da quando l’avevano operato al naso per togliergli un polipo, stando a quanto diceva ...
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LINGUAGGIO (XXI, p. 199)
Antonino Pagliaro
Gli sviluppi degli studî linguistici nell'ultimo decennio, dando sempre maggiore consistenza alla lingua come sistema e struttura, richiedono che il problema [...] attivo e si rinnova perennemente nell'atto linguistico, riflettendo nella forma la creatività (propriamente linguistica e non estetica o razionale o pratica) che è inerente ad esso come ad ogni atto umano. Poiché l'atto linguistico, pur essendo atto ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] Abū Sulaymān al-Siǧistānī (m. dopo il 391/1001), "la grammatica è una logica araba, mentre la logica è una grammatica razionale"; un'idea che al-Zaǧǧāǧī aveva già anticipato, dichiarando che "gli obiettivi dei logici non sono i nostri e i nostri ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] lontano dal buon gusto l’eccessivo uso della mitologia, sia classica che nordica, restando fedele a quell’ideale di razionale attualizzazione dell’antico che la sua esperienza di traduttore di Omero gli aveva fatto maturare. La traduzione di Persio ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...