GALIANI, Berardo
Tommaso Carrafiello
, Nacque a Teramo il 19 dic. 1724 da Matteo e Anna Maria Ciaburri e fu fratello di Ferdinando. A soli sette anni fu affidato alle cure dello zio paterno mons. Celestino [...] vasto apparato di note e di commenti minuziosi, espressione di una meticolosa analisi, perfettamente in sintonia con l'istanza razionale predicata dall'Illuminismo.
Per la traduzione, in particolare, il G. si basò su due codici latini che gli furono ...
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Energia. Diritto dell’Unione Europea
Originariamente, il Trattato istitutivo della Comunità Economica Europea, sottoscritto a Roma il 25 marzo 1957, non prevedeva norme specifiche riguardanti il settore [...] dei mercati, la realizzazione del mercato interno, l’adozione di misure in periodi di crisi, l’utilizzazione razionale dell’energia, la promozione delle fonti nuove e rinnovabili, la compatibilità delle azioni intraprese nel settore energetico con ...
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Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] perché, come la materia, ha per sua caratteristica di essere in potenza) come intelletto umano, ossia come parte razionale dell'anima umana, A. separa dall'anima non solo l'intelletto agente universale, ma anche l'intelletto materiale, giacché ...
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Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] dell'America Settentrionale, dell'Europa e del Giappone, sono le sole agenzie in grado di assicurare un processo razionale di allocazione delle risorse economiche grazie al gioco della domanda e dell'offerta su scala globale. Qualsiasi interferenza ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] con cui i gruppi agiscono o risolvono problemi; i secondi sono nient'altro che folkways rafforzati dalla convinzione consolidata e razionale che essi giovino al benessere generale. Il diritto, a sua volta, scaturisce dai mores e se ne distingue per ...
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Martina Conticelli
Abstract
Il servizio sanitario nazionale si compone di diversi sistemi regionali, nei quali la componente pubblica e quella privata si combinano secondo vari modelli.
Tra i fattori [...] delle casse nell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro le malattie (Inam), e trascende dall’esigenza di un disegno razionale: le prime forme assicurative hanno ad oggetto la vecchiaia, l’invalidità, e la tubercolosi e, solo in seguito, la ...
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Processo
Vittorio Denti
di Vittorio Denti
Processo
La nozione di processo nell'evoluzione storica della tutela giudiziale
Il termine processo, col quale si designa il complesso di atti posti in essere [...] , soltanto i tribunali di commercio.
Da questa vicenda storica nasce la categoria concettuale del procedimento, come forma razionale dell'esercizio dei pubblici poteri, che si concreta in una sequela di atti formali, preordinata all'emanazione della ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] m. 1524), arcivescovo di Nazareth dal 1491, passò nel 1510 all’arcidiocesi di Taranto. Inoltre ebbero rilievo le figure di Errico Poderico, maestro razionale e consigliere di Ferrante I (1458-1494), e del figlio Francesco (m. 1528), anch’egli maestro ...
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BRUSA, Emilio
Celestino Spada
Nacque a Ternate, in provincia di Como, il 9 settembre 1843 da Giuseppe e da Maria Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi classici a Milano, frequentò il corso di giurisprudenza [...] altro verso, il fondamento etico della responsabilità penale dell'individuo e della stessa normazione penale, il cui carattere razionale-giuridico, lungi dal derivare dall'utilità e dall'interesse sociale, empirico e mutevole, trova il suo necessario ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] p.: la inseità (in sé), la perseità (per sé), la singolarità, la sostanzialità, l’integralità, l’indivisibilità, la razionalità, la perfezione (entro la finitezza creaturale), la libertà e la responsabilità. L’uomo, dunque, è p. perché dotato di ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...