Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] : natura di D., suoi rapporti con il mondo, sua conoscibilità. Rispetto al primo, dal punto di vista del pensiero razionale, D. può essere concepito ontologicamente come principio supremo della realtà (e quindi o come puro essere o come causa ...
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Città degli USA (3.833.995 ab. nel 2008), nella California meridionale. Sorge presso la costa dell’Oceano Pacifico, in una regione pianeggiante, soggetta a terremoti, chiusa a N da una catena di monti [...] oppure quartieri residenziali.
La continua espansione edilizia si è verificata in modo disordinato, sfuggendo a ogni tentativo di pianificazione razionale: L. manca di un centro vero e proprio e consta di una serie di agglomerati urbani separati da ...
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Architetto e designer italiano (Milano 1891 - ivi 1979). Assertore di una riforma architettonica e decorativa che si riflette nelle diverse manifestazioni della sua opera versatile di architetto e di decoratore [...] , opere in cui si allontana dai convenzionalismi neoclassici per una personale sperimentazione delle tematiche dell'architettura razionale, presente, esemplarmente, nel complesso Montecatini a Milano (primo palazzo per uffici, 1936, a cui ne seguirà ...
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Parte di territorio che si abbraccia con lo sguardo da un punto determinato. Il termine è usato in particolare con riferimento a panorami caratteristici per le loro bellezze naturali, o a località di interesse [...] alcuni elementi particolarmente evidenti e ricorrenti, si compie un’operazione di astrazione e si perviene a un paesaggio razionale.
Nell’evoluzione del pensiero geografico il concetto di paesaggio ha svolto un ruolo importante fin dai tempi di ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] urbane.
Alcuni signori imposero ai villaggi e alle città, sottomesse a un castello o a un monastero, una organizzazione razionale dello spazio che si tradusse nella divisione dei terreni in lotti regolari; ciò è ben riscontrabile a Montferrand che ha ...
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GREPPI, Giovanni
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 19 sett. 1884 da Donato e da Luisa Frizzi. Primo di nove figli, iniziò presto a collaborare con il padre, titolare di una piccola impresa artigianale [...] e alla necessità che l'edificio si caratterizzasse attraverso la sua funzione. L'unione di questi due concetti nel razionale disegno della pianta, che aveva acquisito dalla tradizione lombarda, è il tema delle sue architetture, nelle quali le ragioni ...
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BERUTTO (Beruto), Angelo Felice Cesare Pompeo (noto come Cesare)
Paolo Favole
Nacque a Milano il 2 genn. 1835 da Giuseppe e da Maria Ventura, nono di dieci fratelli. Nulla si sa dei suoi studi, ma, [...] del 1885: nella "pianta della nostra città… si notano i prolungamenti e gli strati concentrici, è una pianta assai razionale… : non si è fatto che darle la voluta maggiore estensione". li problema urbanistico, così ridotto all'individuazione di un ...
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ANTONELLI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nato nel primo decennio del sec. XVI, probabilmente ad Ascoli, da Girolamo, architetto, e da Lucrezia Scuire, continuò l'attività patema, distinguendosi [...] i forti Batijas e Navidad. Quindi ispezionò tutta la provincia di Valencia e compilò, in collaborazione col maestro razionale Vespasiano Gonzaga Colonna, un importante Memorial y aperecibimiento para el reino de Valencia..., presentato a Filippo II ...
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Nicola Pisano
Manuela Gianandrea
Il rinnovatore della scultura italiana
Abbandonando lo stile romanico, Nicola Pisano trasformò i caratteri della scultura italiana della seconda metà del Duecento attraverso [...] emergono poi con forza dal piano di fondo e si muovono con naturalezza entro uno spazio rappresentato in maniera razionale; i volti sono espressivi e caratterizzati a livello fisionomico, per creare una comunicazione con lo spettatore. Inoltre tutta ...
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DEPAUL, Giovanni
Rossella Fabiani Padovini
Nacque a Trieste il 9 luglio 1825 da Giovanni e Rosa Stacolo. Compì "con profitto" i suoi studi artistici presso l'accademia imperiale di belle arti di Venezia [...] alieno dalla consueta scolasticità dei ritratti d'occasione, di tono celebrativo, e vicino "al vero carattere determinato e razionale" (ibid.).
Ricordiamo le opere, tutte a Trieste, eseguite tra il 1855 e il 1880: bassorilievi raffiguranti I mestieri ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...