La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] di queste opere, nonché la necessità di adottare rapidamente il nuovo sistema, costrinsero gli ingegneri a rendere più razionale il processo di pianificazione e di organizzazione del lavoro. Data la grande importanza che le fortificazioni rivestivano ...
Leggi Tutto
Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] a un tempo l'ordine costituito e le gerarchie esistenti nella società. Per questo è indispensabile un'organizzazione assai più razionale ed efficace dell'assistenza.In effetti, è verso la fine del XVI secolo, più o meno in coincidenza con la ...
Leggi Tutto
LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] 'età precedente, gli insediamenti rurali, la rete stradale e il reticolo di fiumi e canali nel segno di un più razionale e armonico rapporto fra lo sfruttamento agricolo e commerciale, le funzioni strategiche e difensive e il piacere residenziale.
In ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] stava cambiando nella sensibilità delle case regnanti. Montesquieu aveva aperto la strada, mostrando la fondamentale importanza di un razionale assetto legislativo per il progresso delle nazioni e il F. ricordava che "le buone leggi" erano "l'unico ...
Leggi Tutto
BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] pensiero contemporaneo, senza rinunciare al principio del "libero esame", riconoscesse apertamente i limiti intrinseci all'attività razionale, perseguendo di conseguenza un indirizzo conciliativo "della fede e della ragione, della religione e della ...
Leggi Tutto
DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] interna. Bisognava esercitare una violenza "ordinata" che reprimesse e colpisse al momento opportuno, dunque un'arma "razionale" non "sportiva e caotica". Mussolini voleva una milizia disciplinata, pronta soltanto al suo comando, svincolata dai ...
Leggi Tutto
AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] gleba. Il 5 dic. 1789 su incarico del governo vennero compilate da T. Natale, nominato per l'occasione maestro razionale del Tribunale del Real Patrimonio, le Istruzioni per la censuazione dei demani comunali. Fu istituita a tale scopo una Giunta ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] la stessa: il richiamo alla tesi della ‘doppia verità’ (filosofica e teologica) e l’appello ai diritti del pensiero razionale, incarnati in sommo grado da Aristotele. Il docente padovano Cesare Cremonini (1550-1631) così scriveva il 3 luglio 1619 al ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] della cristianità, meta da raggiungere. Due capitoli sono dedicati alle scuole degli scrittori politici: la «scuola razionale», o della filosofia, fornisce una definizione generale di uomo; la «scuola sperimentale», fondata sull’empiricità, consente ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] che accompagnarono l’arrivo delle idee aristoteliche in Occidente.
La filosofia di Aristotele non soltanto presentava una visione razionale della realtà senza alcun tipo di rapporto con la tradizione cristiana, ma consegnava al mondo latino uno ...
Leggi Tutto
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
razionale2
razionale2 s. m. [dal lat. rationalis «razionale», der. di ratio -onis «ragione, ragionamento»]. – 1. Nell’Antico Testamento, razionale o r. del giudizio (in latino rationale, in greco λογεῖον, in ebraico ḥōshen), rettangolo di...